Il senatore grillino Alberto Airola ha tentato il suicidio. Un dramma privato, quello del 48enne onorevole del Movimento 5 Stelle, rivelato dalla Stampa, che parla di "una lettera indirizzata alle forze dell'ordine, per fugare ogni dubbio sulla paternità del gesto. E un'altra diretta ai famigliari, poche righe scritte di mio pugno con le ultime volontà". Una scena straziante, quella a cui si è trovata di fronte la sorella di Airola, precipitatasi giovedì notte a Torino "preoccupata per le condizioni del fratello, che sarebbero precipitate nelle ultime settimane". Il senatore è stato trovato "riverso in una pozza di sangue nella vasca illuminata dalle candele e accanto a un flacone di ansiolitici" nel suo appartamento di borgata Aurora, periferia "difficile" del capoluogo piemontese. Un anno fa lo stesso Airola era stato aggredito nei pressi dei giardinetti Alimonda, ritrovo abituale di spacciatori, dopo aver protestato con un gruppo di ventenni di origini dominicane per il rumore. Una disavventura finita male, con la frattura della mandibola.