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La Gabanelli ha fatto strike: Di Pietro, Alemanno, Grillo. Se ti tocca, "muori"

Ecco chi è stato "gabbato" dalla penna rossa: dopo la puntata di "Report", il declino
di Ignazio Stagno venerdì 31 maggio 2013

Milena Gabanelli

2' di lettura

Milena Gabanelli ha fatto strike, se si parlasse di bowling. Ha buttato giù i birilli di Gianni Alemanno e soprattutto quelli del Movimento Cinque Stelle. Il suo Report a sette giorni dal voto è stato il vero tsunami sulla campagna elettorale. Una puntata, quella di domenica 19 maggio, che potrebbe aver inciso nei giochi per la corsa al Campidoglio (o almeno così la pensano i grillini). Nei servizi della Gabanelli si sparava principalmente su due obiettivi. I colpi di Milena - Il primo era lo scandalo "parentopoli" che ha colpito la giunta Alemanno, il secondo riguardava le casse del M5S e i silenzi sul bilancio del blog di Grillo e Casaleggio. Così il day after del voto diventa pesante per gli sconfitti, che cercano subito un colpevole. Alemanno è una furia contro la giornalista di Report e attacca: "Romanzo Capitale, di Report è stato il punto culminante della campagna di diffamazione nei nostri confronti. Una questione da analizzare quasi sul piano psichiatrico. Abbiamo fatto una denuncia. E' passato tempo ma non è stato ancora aperto alcun fascicolo". Insomma la Gabanelli - dopo il derby - sarebbe l'altra colpevole del flop del sindaco uscente a Roma. Abbraccio mortale -  Ma quello della Gabanelli è una sorta di bacio della morte. Infatti tutti quelli che sono finiti nel tritacarne di Report ne sono usciti a pezzi (alle urne). E' il caso di Antonio Di Pietro che si vide morire tra le mani l'Italia dei Valori, che stramazzava sotto i colpi di una puntata di Report sul patrimonio immobiliare di Tonino. "La querelerò e con i proventi della causa mi comprerò un’altra casa", disse Di Pietro. Poi è stato il turno dei grillini che volevano portare la Gabanelli alla presidenza della Repubblica. La giornalista, per Grillo, nel giro di 24 ore da presidente in pectore passò a "penna venduta al Pd". Poi arrivarono i post sul blog contro Milena e la sua vice, la giornalista Sabrina Giannini. Dopo il voto di Roma, Alemanno è in difficoltà, Grillo è fuori e Tonino va a La7 per dire che lui ancora c'è, pur senza gli elettori. Se ti tocca la Gabnelli, questo il sunto, muori. E Marino, risparmiato dalla furia di Report, gongola per il ballottaggio. (I.S)

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