Una bruttissima aria

Paolo Mieli a Otto e mezzo: "Napoli, potenzialità di insurrezione armata senza paragoni, aspettiamoci Gomorra"

"Non si usano quei toni contro il governo". Paolo Mieli critica Vincenzo De Luca, il governatore della Campania protagonista di uno show contro Giuseppe Conte e Luigi Di Maio. Ma nel merito della questione, l'ex direttore del Corriere della Sera, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo, va dato atto al governatore di aver subito centrato il punto dell'emergenza: "Non dimentichiamo che è stato il primo che ha lanciato l'allarme e tutti gli diedero addosso". Salvo poi, forse per timore di tenuta sociale, ritrattare la sua richiesta di lockdown immediato a ottobre.




Tuttavia, suggerisce Mieli con una brusca e inquietante virata di scenario, c'è un asso in tavola che molti non considerano: "La Campania e Napoli in special modo ha una potenzialità di insurrezione armata che le altre Regioni non hanno. Dopo quello che è successo, stanotte starò con l'orecchio attento. Fu la prima città che diede luogo a quelle proteste, ma da Napoli noi possiamo aspettarci da un momento all'altro una cosa inimmaginabile, quelle di Gomorra".