Ombre nere

Roberto Burioni, allarme sulla variante Delta: "Immensamente contagiosa, urgentissimo vaccinare"

Con i contagi al minimo storico, si insinua la paura per la nuova variante del coronavirus. A mettere in guardia Roberto Speranza e il commissario Francesco Figliuolo è Roberto Burioni: "I dati sono concordi: la variante Delta è immensamente più contagiosa, diventerà prevalente è sarà difficile fermarla con le misure di prevenzione". Da qui la necessità di avere i vaccini: "È urgentissimo vaccinare tutti gli ultracinquantenni". E in effetti secondo i primi riscontri il nuovo ceppo indiano del Covid-19 colpisce prevalentemente giovani, ma sono gli anziani a pagarne le conseguenze. Se infatti per i primi il tasso di mortalità è bassissimo, lo stesso non si può dire per i secondi.

 

 

Fino ad ora gli esperti hanno potuto riscontrare una carica virale alquanto elevata che provoca una trasmissibilità molto più dirompente. Si parla addirittura di sei volte in più rispetto alla media osservata in precedenza. Altrettanto preoccupante il livello di sintomi per cui la variante Delta pare essere più impattante sull'organismo. Si manifesta con tosse, raffreddore, mal di testa e mal di gola, febbre, dolori muscolari, diarrea, stanchezza e spossatezza. In sostanza i primi segnali della presenza del coronavirus nelle persone sono di solito più forti del normale.

 

 

Rispetto però alle prime notizie, c'è una parziale rassicurazione: il ceppo indiano non buca i vaccini. "I funebri amano affermare che i vaccini non proteggono contro la variante Delta - cinguettava il virologo -. Ora io vi chiedo quante cose nella vita (caschi, cinture di sicurezza, airbag, ABS e via dicendo) proteggono quanto i vaccini contro la variante delta. Poche vero?". Secondo Burioni il virus è sì "cambiato in peggio ma i vaccini lo possono fermare". Per questo l'unica soluzione è quella di "farci trovare pronti in ottobre vaccinando (con due dosi, una non basta) più gente possibile".