scetticismo

Matteo Bassetti, allarme sul coronavirus: "Le cose si metteranno male, chi abbiamo ricoverato"

Matteo Bassetti lancia un altro monito per tentare di convincere i più scettici sul siero contro il coronavirus. "Se non convinciamo la gente a vaccinarsi, le cose si metteranno male", è l'allarme del direttore del reparto di Malattie Infettive dell'ospedale San Martino di Genova affidato alle colonne del Giorno. A far preoccupare Bassetti la presenza dei giovani all'interno degli ospedali: "Ieri abbiamo ricoverato una ragazza di 29 anni. La media si sta abbassando. Il più anziano che abbiamo ricoverato nell'ultima settimana ha 55 anni". Stando ai dati citati dall'esperto tutto farebbe credere che l'Italia stia seguendo la scia del Regno Unito "un mese e mezzo fa  mentre oggi ha 30mila positivi al giorno".

 

 

L'unico rimedio a quel punto non può che essere il vaccino: "Dobbiamo spiegare la bontà della vaccinazione. Non tutti si possono convincere: i no-vax radicali portano avanti il loro pensiero in maniera violenta, cercando lo scontro, più che il confronto. Ma agli esitanti, che sono la maggior parte, dobbiamo parlare. Sono persone scettiche, che hanno paura o che pensano che i vaccini non siano stati sperimentati abbastanza. Bisogna spiegare che i vaccini come tutti i farmaci hanno dei rischi, ma che per ogni classe di età, dai 12 ai cent'anni, i benefici superano ampiamente i rischi. Confrontarsi sull'unico terreno possibile oggi: quello della trasparenza e della scienza".

 

 

Va verso questa direzione l'obbligatorietà del Green pass per accedere ad alcune attività. Con l'annuncio di Mario Draghi sono infatti aumentate le richieste di ricevere la dose. E per chi ancora non ha intenzione di prenotarla, Bassetti ha una sola conclusione: "A un certo punto, tuttavia, chi è origine del suo mal pianga se stesso. Noi saremo qua per curare tutti, come abbiamo sempre fatto. Ma nel mio reparto preferirei curare quelle persone che hanno malattie infettive di cui, ahimè, non esiste ancora un vaccino".