Stavolta non è Silvio Berlusconi a finire nel mirino, ma la prima pagina del Fatto Quotidiano è comunque particolare, dato che nella vignetta di Mannelli appare un uomo tatuato, grassoccio e completamente nudo che commenta la notizia “Arriva la ripresa”. “Ancora?! Ma cos’altro hanno da riprenderci?”, è il commento inserito da Mannelli all’interno di un disegno un po’ grottesco.
A fianco, Marco Travaglio ha pubblicato il suo solito editoriale, che oggi sposta il mirino da Silvio Berlusconi a Mario Draghi. Si tratta comunque di uno dei suoi bersagli preferiti, dato che il premier si è macchiato di una colpa imperdonabile agli occhi del direttore del Fatto: quella di aver preso il posto dell’amato e adorato Giuseppe Conte, che sarebbe stato vittima di un “complotto”. Stavolta Travaglio ha commentato l’indiscrezione secondo cui Draghi starebbe lavorando a una staffetta con Daniele Franco: il premier passerebbe al Quirinale, mentre il ministro dell’Economia lo sostituirebbe a Palazzo Chigi.
“Una democrazia parlamentare ridotta a impresa traslochi, anzi autotraslochi - è il commento al vetriolo di Travaglio - che per giunta opera aumma aumma fregandosene della Costituzione e anche del comune senso del pudore, non è una novità assoluta. Ed è la naturale conseguenza della scelta sciagurata compiuta a febbraio dal Quirinale e da quasi tutti partiti di risolvere la crisi del Conte-2 con un’invereconda ammucchiata anziché con le elezioni”.