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Michael Walzer: "Putin è fuori controllo e la Cina non lavorerà per un negoziato". Ucraina, scenari coreani

venerdì 18 marzo 2022

 Michael Walzer

2' di lettura

Difficilmente la Xi Jinping si impegnerà a livello diplomatico e militare con Vladimir Putin nella guerra in Ucraina: "È chiaro che alla Cina piacerebbe molto un'alleanza con una Russia in posizione subordinata. Pechino guarda con interesse all'intensificazione dei rapporti con Mosca, ma non penso abbia mai progettato un'alleanza in funzione anti-occidentale", spiega Michael Walzer, politologo statunitense, in una intervista al Corriere della Sera. Ora il problema, prosegue il filosofo, "è che l'atteggiamento fuori controllo di Putin preoccupa i cinesi. A loro interessa, innanzitutto, mantenere la stabilità negli equilibri internazionali. Ma in questa fase Putin è un fattore, anzi il principale fattore di destabilizzazione non solo del quadro mondiale, ma anche all'interno della stessa Russia".

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Per questa ragione, aggiunge Walzer, la Cina "probabilmente non si impegnerà neanche in un negoziato". Del resto, si chiede il filosofo, "perché Xi Jinping dovrebbe avventurarsi in un negoziato con il leader russo che sta dimostrando di essere totalmente inaffidabile?" E comunque, sottolinea, "la cosa più importante è che Pechino non fornisca aiuti militari. E su questo punto che dovrebbero concentrarsi gli sforzi della diplomazia americana ed europea".

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In questo contesto Joe Biden "sta facendo il meglio possibile in questa situazione. Ha tenuto insieme l'Occidente e messo in campo sanzioni pesanti. Ma soprattutto sta fornendo armi tecnologicamente molto avanzate all'Ucraina. È la cosa giusta da fare", "abbiamo a che fare con una potenza nucleare impegnata in una guerra convenzionale. È la prima volta che accade. Capisco i timori sulla 'no-fly zone', il pericolo di un'escalation, eccetera. Però non vedo per quale motivo gli Usa non debbano inviare gli aerei chiesti da Zelensky". Del resto, conclude il politologo: "Che differenza c'è tra il consegnare armi-anti tank o i jet? Secondo me nessuna, sarebbe già un grande risultato per l'umanità se si arrivasse a un cessate il fuoco. Ai russi resterebbe il controllo di alcune porzioni del territorio ucraino. Il Paese potrebbe restare diviso per molti anni, come è successo in Corea".

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