botta e risposta

Otto e Mezzo, scintille tra Lilli Gruber e Paolo Mieli: "Ma chi? Io?", "Non si senta presa di mira"

Si discute di Ucraina a Otto e Mezzo. Ospite di Lilli Gruber nella puntata in onda venerdì 18 marzo Paolo Mieli. Il giornalista spiega fin da subito di sperare che la guerra finisca il prima possibile, salvo poi aprire un lungo dibattito. Oggetto? Armare o meno il paese di Volodymyr Zelensky. "Quando ti arrivano dei cannoni che ti sparano, non puoi metterci dei fiori. Ma come fate a pensarlo?", chiede su La7 l'editorialista del Corriere della Sera.

 

 

Quella di Mieli è una domanda - come da lui spiegato - rivolta alla "collettività". Eppure la conduttrice salta subito dalla sedia: "Ma chi voi? Io?". "Non si senta presa di mira", replica a quel punto l'ospite in studio mentre la Gruber mette le mani avanti "No, non voglio prendere una parte o un'altra, soprattutto in questa guerra". 

 

 

Botta e risposta che si conclude solo con l'intervento di Lucio Caracciolo. Il giornalista e fondatore della rivista di geopolitica Limes è certo che "i cinesi non stanno mollando i russi, sono seccati con loro per questa guerra, ma non possono mollarli". Questo, conclude però, non significa che sono pronti a concedere loro gli strumenti necessari per combattere: "Da qui ad armarli è un altro discorso, anche perché finora è accaduto il contrario".