Brutte notizie dal fronte immobiliare per Veronica Lario. Le due società della ex seconda moglie di Silvio Berlusconi, Equitago e Il Poggio, hanno registrato quasi 3 milioni di euro di perdite. Una bella mattonata, insomma.
Nello specifico, scrive Verità & Affari, l'ultimo esercizio di Equitago ha chiuso lo scorso anno con un disavanzo di poco più di un milione, "ripianato interamente attingendo alla riserva in conto aumento di capitale". Un rosso, ha spiegato in assemblea il consigliere Paolo Costanzo, noto commercialista milanese, che è dovuto principalmente alla svalutazione delle rimanenze e della partecipazione Ivory Coast. Come ricorda il quotidiano, la Equitago presieduta da Miriam Bartolini (questo il vero nome all'anagrafe della Lario) e controllata attraverso la svizzera Incomar Ag, "negli ultimi due anni Equitago ha avviato una forte ristrutturazione cedendo diversi asset, ha immobilizzazioni per 10,3 milioni tra cui un immobile acquistato lo scorso anno a Milano in viale Piave e diverse partecipazioni (Cosmo, Tambù, Equitago Sport, Caravel, Ippocampo, Biovelocità, Enthera, Eurocare Real) che sono state finanziate per 4,7 milioni".
Paolo Costanzo presiede a sua volta la società Il Poggio, sempre controllata dalla Lario, che ha chiuso il 2019 con un bilancio ancora più pesante: 1,9 milioni di euro di perdiate (anche in questo caso interamente ripianate attingendo alle riserve), brusco passo indietro rispetto all'utile di 2,2 milioni del precedente esercizio. I ricavi in 12 mesi sono crollati da 7,6 a 2,6 milioni e negli ultimi mesi sono stati parecchi i movimenti patrimoniali. Il Poggio ha infatti venduto attraverso la controllata Orchidea Rrealtuy un immobile a New York e l'incasso è servito per restituire i residui 2,2 milioni del mutuo erogato nel 2013 dalla Bcc di Carate Brianza per far fronte alla ristrutturazione di Palazzo Canova a Milano 2.