"Mi imbarazza il suo vocabolario": Gianluigi Paragone, ospite di Massimo Giletti a Non è l'Arena su La7, si è rivolto così al virologo Fabrizio Pregliasco, pure lui ospite della trasmissione. "Lei rappresenta anche la sanità pubblica - ha continuato il fondatore e leader di Italexit - io ho sentito dire parole che onestamente da contribuente...". "Cioè? Ma che cosa? Delle imbecillità come quelle che dice lei?", lo ha interrotto allora Pregliasco.
L'interruzione di Pregliasco ha dato modo a Paragone di dire: "Adesso, io non ho neanche parlato e lei già dice che io dico 'imbecillità'. La sua è un'aridità di linguaggio... conosce quattro parole messe in croce". E ancora: "Sentendola parlare io, da contribuente, capisco che sto mettendo dei soldi a una sanità pubblica che si avvale anche di questa esperienza medica, che si aggancia a una povertà lessicale che, ripeto, è fatta di 4-5 parole".
A quel punto è intervenuto il giornalista Luca Telese, in studio con Pregliasco e Paragone. Rivolgendosi all'ex grillino, Telese ha fatto un appunto: "Tu parli di aridità lessicale... e invece quando si definivano criminali e assassini dei medici... voglio capire se c'è un doppiopesismo".