Fango e illazioni si Giorgia Meloni. Si parla ancora del secondo rinvio della conferenza stampa di fine anno, che si terrà nel 2024, il 4 gennaio. Un secondo stop per il premier spiegato come una "recrudescenza dell'influenza". Dunque, il suo staff, ha fatto trapelare dettagli più precisi: il premier è stato colpito da un problema di "otoliti", che determina gravi disagi fisici e la necessità di trascorrere due giorni al buio.
Eppure, c'è chi maramaldeggia sui mali del presidente del Consiglio. Per esempio a L'aria che tira, il programma in onda su La7, dove il conduttore David Parenzo prima mostra la prima pagina di Libero, "processo all'influenza". "E si apre, così dice Libero, il giallo che non c'è", aggiunge. Dunque, rivolgendosi al virologo Fabrizio Pregliasco, suo ospite, chiede: "Ma cos'è la recrudescenza dell'influenza di cui ha parlato lo staff della Meloni? La avevamo vista impegnata a Natale nella cena di famiglia e ora c'è una recrudescenza. Di cosa si tratta? Così, lo spieghiamo".
Ed ecco che Pregliasco si presta alle illazioni: "In generale l'influenza anche per un giovane che deve fare un esame il giorno dopo può essere una scusa per schivare l'esame. La discussione politica è: si tratta di influenza o influenza politica". "Dice che anche il premier ha messo a scaldare il termometro? Anche io lo facevo al liceo", lo incalza un compiaciuto Parenzo. A quel punto, il virologo frena: "Questo è malpensare, ovviamente. Direi che l'influenza, e lo abbiamo scoperto meglio con gli studi sul long-Covid, può prolungarsi per giorni in più rispetto ai classici cinque giorni e innescare ulteriori complicanze", conclude Pregliasco.
L'aria che tira, Pregliasco-Parenzo e le illazioni su Meloni: qui il video