PiazzaPulita, Paolo Mieli e la profezia su Leone XIV: "Si sporca le mani. E ricordate..."

Mieli da Formigli: "Sarà un grandissimo Papa, come Giovanni Paolo II. Ecco cosa me lo fa pensare"
venerdì 9 maggio 2025
PiazzaPulita, Paolo Mieli e la profezia su Leone XIV: "Si sporca le mani. E ricordate..."
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"Questo è un Papa molto attivo sulle questioni politiche, per esempio sull'ambiente mandava il link per firmare la petizione cattolica sul clima. Sui social postava la marcia per il pianeta organizzata a Chiclayo, in Perù. Sarà anche un Papa colto, dottrinale, ma è anche un Papa che si sporca le mani". La presentazione di Leone XIV proposta da Corrado Formigli a PiazzaPulita, su La7, non trova del tutto d'accordo Paolo Mieli, ospite in studio.

Il nuovo Pontefice, il cardinale Robert Francis Prevost, "è soprattutto un Papa americano, sia pure agli antipodi di Trump - esordisce l'editorialista ed ex direttore del Corriere della Sera -. Ci sono due americani al mondo importantissimi e famosissimi e questo rinforza l'America. Dopo questo incubo, per chi come me è diffidente nei confronti di Trump, l'America torna a essere l'America che produce anche altri personaggi".

"Non è un italiano - prosegue Mieli - e finisce con lui tutta la storia dei giochi conservatori... Ragazzi, l'altra volta era Scola, c'avete sempre 53 voti, è finita. E' durata 47 anni la storia del Papa straniero, lui è giovane, ha 69 anni e quindi molti dei nostri telespettatori non vedranno mai più un Papa italiano".

"E poi - sottolinea ancora Mieli - è un uomo molto, molto differente da Bergoglio. Questo tenetelo presente. La pace, che pace... Che vuoi che dica, che vuole la guerra? Distruggete i ponti? E' stato nominato da Bergoglio pochissimo tempo fa, il suo incontro con lui nel 2018 fece storia. Il saluto e l'omaggio a Bergoglio sono un omaggio. Ma sarà molto diverso, la formazione conta, le sue origini sono in tutta Europa, è un americano di Chicago che per 20 anni è stato in Perù, il Paese più difficile di tutta l'America Latina. Secondo me sarà un grandissimo Papa, come Giovanni Paolo II".

"Cosa te lo fa pensare?", domanda Formigli. "Leone, c'è un richiamo all'ultimo Papa prima del Novecento, Leone XIII, quello delle Rerum Novarum, un richiamo anche a Leone Magno fondatore dei Papi. Sarà un Papa più simile a quest'ultimo, quello che fermò Attila, e poi anche a Leone IV che fece le Mura leonine intorno a Roma". 

Paolo Mieli e Papa Prevost, guarda qui il video di PiazzaPulita su La7

 
 

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