A L'aria che tira, il talk show politico di La7 condotto da David Parenzo, si è tornati a parlare della guerra in Medio Oriente e del conflitto tra Israele e l'Iran. Ginevra Bompiani, ospite della trasmissione, si è prodotta in una contorsione intellettuale che ha lasciato basiti i telespettatori. Il succo del suo pensiero? La Bompiani ritiene che Teheran sia meglio di Tel Aviv. Tesi che per ovvie ragioni, soprattutto per le parole con cui è stata argomentata, ha suscitato lo sdegno degli altri ospiti del talk di La7, compreso il conduttore.
"L'Iran è una teocrazia come Israele, quindi non mi piace né l'uno né l'altro...". A quel punto Parenzo l'ha interrotta: "Come scusi?". "Israele dal 2018 è una teocrazia - ha replicato la scrittrice -, come lei sicuramente sà". "No, io questo non lo posso condividere", la controreplica del conduttore. "Sebbene a mio avviso siano due teocrazie - ha ripreso la parola Bompiani -, non c'è paragone tra l'Iran e Israele perché l'Iran, malgrado i suoi metodi coercitivi e le punizioni mostruose, non è uno Stato genocida, non sta uccidendo da un anno e mezzo un altro popolo. Si dimentica che lo Stato più pericoloso del mondo in questo momento è Israele".
Dopo aver ascoltato questa tesi, David Parenzo ha ricordato alla sua ospite che l'Iran ha arrestato e incarcerato la giornalista Cecilia Sala. "E capirai... - la risposta di Bompiani - mi dispiace moltissimo per Cecilia Sala, però se l'è cavata molto bene. Non mi pare che abbia sofferto molto. Tra Cecilia Sala e il popolo di Gaza non c'è paragone". "Non riconoscere che l'Iran è riconosciuto come un pericolo internazionale...", ha chiosato Parenzo.
L'aria che tira, qui il video dell'intervento di Ginevra Bompiani