"Se andiamo sul tavolo da poker, la situazione è la seguente: Putin rientra nel gioco dei grandi e Trump però incassa un credito che Putin a questo punto deve restituirgli": il direttore di Libero Mario Sechi lo ha detto durante lo speciale del Tg1 dedicato al vertice tra il presidente americano e quello russo ad Anchorage, in Alaska, per cercare un'intesa che metta fine alla guerra in Ucraina.
Si parla, insomma, di un reciproco vantaggio per i due leader. "Putin deve restituire un favore - ha proseguito Sechi nel suo intervento -. Quando arriveranno al dunque di questo incontro, vedremo se Trump ha ottenuto un credito alto o no, di fatto invitando e ospitando Putin". Il direttore di Libero, poi, ha sottolineato come il capo della Casa Bianca sia abile nel linguaggio del corpo e nell'utilizzo dei simboli, dai due aerei ai jet da caccia, dal tappeto rosso all’applauso fatto sulla pista dopo l'atterraggio del leader del Cremlino.
"Kennan, che è stato il padre della dottrina del containment, avvisava sempre i politici americani che dovevano elaborare quella dottrina di ricordare che per i sovietici il prestigio era una cosa importantissima - ha spiegato Sechi -. E anche nelle trattative difficili, e questa lo è, bisogna lasciare il prestigio e lasciare alla Russia sempre una via di uscita, altrimenti la situazione si complica".