Ci risiamo. Alan Friedman, dopo quel tweet su Charlie Kirk - poi cancellato - che aveva scatenato un putiferio, è tornato in televisione per attaccare l'attivista conservatore e naturalmente Donald Trump. Secondo il giornalista americano, è proprio il presidente degli Stati Uniti il responsabile della violenza dilagante in America.
"La violenza che viene dalla destra o dalla sinistra va condannata sempre - ha esordito Friedman a L'aria che tira, il programma condotto da David Parenzo su La7 -. Quello che abbiamo visto è un esempio della violenza politica che sta dilagando in tutti gli Stati Uniti. Ci sono estremisti e uccidono diversi politici. Abbiamo visto il Minnesota dove alcuni senatori sono stati uccisi a casa a giugno. Il fatto che Trump poi dice 'Santo subito' a questo che alla fine è stato un propagandista di MAGA molto efficace che racconta il voto dell'elettorato giovane per Trump nelle ultime due elezioni. Un fedelissimo alleato politico".
E ancora: "Questo fa parte del modo in cui Donald Trump non cerca di unire, ma dividere. Trump è un politico divisivo, ma lui vuole solo governare con la sua gente e praticamente dichiarare guerra contro i rivali. Quando i rivali politici vengono considerati nemici di guerra, si scatena la violenza. Tutta la storia di Donald Trump è di osare e aizzare anche la violenza". Ma non è finita, Friedman mette nel mirino anche l'estremo saluto all'attivista Usa: "Il funerale-comizio Maga in Arizona sarà divisivo. Trump stra sfruttando la morte del suo alleato per attaccare la sinistra", conclude Aland Friedman. Già, Charlie Kirk senza pace. Neppure dopo la morte...
L'aria che tira, qui il video dell'intervento di Alan Friedman