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Otto e mezzo, Travaglio e Charlie Kirk: "L'odio? Robetta"

di Roberto Tortora martedì 16 settembre 2025

2' di lettura

L’omicidio di Charlie Kirk ha scatenato un vespaio di polemiche in Italia e alimentato un clima politico già rovente per le imminenti elezioni in diverse regioni del Paese. Se ne discute a Otto e Mezzo, il talk di approfondimento politico di La7, condotto da Lilli Gruber. Ospite, in collegamento, il direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio.

La Gruber gli chiede: "Grazie a Giorgia Meloni ci troviamo a discutere ormai da qualche giorno dell'emergenza odio in politica nel nostro Paese. La premier ha attaccato la sinistra che avrebbe festeggiato l'omicidio di Charlie Kirk, tu hai capito chi della sinistra italiano ha fatto questi festeggiamenti?".

Travaglio, pungente come sempre, risponde così: "No, perché in Italia Kirk era molto poco noto, lo hanno scoperto quando è stato ucciso. Non credo che abbia suscitato particolari passioni né da una parte né dall'altra. Io ricordo che questa storia dell'odio, un processo ai sentimenti, credo sia un unicum, lo facciamo solo noi. Cominciò Berlusconi, il primo piromane travestito da pompiere, che disse ‘noi siamo il partito dell'amore contro il partito dell'odio’. Adesso ci sono i suoi emuli che ci riprovano, in un clima sempre più farsesco per fortuna. Sappiamo benissimo che le tragedie stanno a Gaza, in Cisgiordania, nei paesi vicini a Israele che vengono bombardati impunemente da Netanyahu, stanno in Ucraina, nella guerra, in Europa". 

Travaglio su Charlie Kirk, guarda qui il video di Otto e mezzo su La7

"Il governo francese – racconta Travaglio - ha ordinato agli ospedali di aumentare i posti letto per prepararsi a curare i soldati feriti, soldati francesi e la stessa cosa ha fatto il governo tedesco. Le tragedie stanno lì, qui è un'arlecchinata, una farsa, un tentativo di bieca bottega elettorale per le elezioni nelle Marche, in Calabria, insomma robetta. Avvelenare il clima dicendo che stanno tornando le BR, i cattivi maestri… ma manco i cattivi bidelli stanno tornando! Non c'è nessuno di notevole, a parte qualche disadattato dei social, che abbia festeggiato la morte di Charlie Kirk e dato che non hanno trovato nessuno di importante hanno cominciato a dire ‘ma non avete preso le distanze’. Ma perché uno deve prendere le distanze da un killer che non ha mai né visto né conosciuto. Poi bisogna prendere le distanze da quelli che non hanno preso le distanze, è una farsa, una barzelletta, roba di bieca bottega elettorale, non ci crede nessuno che in Italia siamo tornati negli anni di piombo”.

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