"Bisognerebbe introdurre l'obbligo del voto, sanzionare chi non si reca ai seggi. L'astensione pesa troppo nell'urna e finisce per inquinare la competizione". A dirlo, in un'intervista a Il Fatto Quotidiano, è Ferruccio De Bortoli, ex direttore del Corriere della Sera.
"Bisognerebbe stabilire - aggiunge - che le modifiche alle leggi elettorali entrino in vigore nella legislatura successiva rispetto a quella che ha partorito le nuove norme". "Giorgia Meloni - afferma ancora De Bortoli - teme di rimanere immersa nel prossimo futuro nello stagno del pari e patta. E si dà da fare, anche un po' con la prepotenza dei suoi numeri, per allontanare il pericolo, sempre che ci riesca".
"Siamo ormai un paradiso fiscale - va avanti il giornalista -. C'è gente super ricca che ha lasciato la Svizzera e ha scelto di risiedere a Milano. Strano ma vero!". Poi a chi gli fa notare che il sessanta per cento dei contribuenti riesce a pagare solo l'otto per cento del monte Irpef, De Bortoli risponde: "Solo il 17 per cento dei contribuenti guadagna all'anno più di 35 mila euro". A questo punto manda un messaggio chiaro alla sinistra che parla di patrimoniale: "E basta con questa patrimoniale! La sinistra si occupi di far pagare le tasse che ci sono". Infine, tornando alla politica, dà un consiglio a Elly Schlein: "Allargare ai moderati e riformisti la coalizione".