Francesco Totti ha perso la causa che gli ha fatto la segretaria storica della sua scuola di calcio. La corte d’Appello di Roma lo scorso marzo aveva dato ragione alla donna e a ottobre la sentenza è diventata definitiva, eppure, racconta Il Fatto Quotidiano, il risarcimento dovuto non è ancora arrivato. Non una dipendente qualunque, ma la donna che si era occupata della segreteria negli ultimi dieci anni. Era lei che gestiva le iscrizioni e i tesseramenti della «Totti soccer school» maneggiando non poco denaro, quindi, indiscutibilmente una persona di fiducia. Eppure per la scuola calcio di Totti, la donna era solo una «collaboratrice autonoma». I suoi contatti venivano rinnovati di anno in anno, senza poter godere né di ferie, né di altre tutele. Per i giudici Totti deve riassumere la donna e versarle un risarcimento di 16 mila euro, più 80 mila euro per le differenze retributive accumulatesi nei dieci anni.