CATEGORIE

Alfredo Cospito, tutti i suoi crimini (e quella frase agghiacciante)

di Daniele Dell'Orco mercoledì 1 febbraio 2023

3' di lettura

Pur essendo nativo di Pescara, Alfredo Cospito è diventato negli anni un riferimento nel mondo dell’insurrezionalismo partendo da Torino. Da metà anni ’90, il quartiere San Salvario è stato il suo quartier generale. E, da lì, le idee sono diventate qualcosa di più di un gruppetto di esaltati che parlano di anarchismo e di Bakunin intorno ad una birra di bassa qualità. Difatti, proprio con un altro suo sodale torinese, Nicola Gai (tornato libero nel 2020 dopo uno sconto della pena in appello), Cospito il 7 maggio del 2013 ha scelto di gambizzare, nella città di Genova, Roberto Adinolfi, ad di Ansaldo Nucleare, reato per il quale è stato condannato con sentenza definitiva a 10 anni e 8 mesi di reclusione.

Cospito, Colombo sospetta dei politici: "Non è che..."

Gherardo Colombo ha firmato un appello per la revoca del 41 bis. A raccontarlo è lui stesso ospite di Otto e Mezz...


Le sue prodezze eversive e i continui proclami di rivolta però hanno portato ad un accumulo di reati che gli sono valsi una condanna a 20 anni per diversi attentati, fra cui quello del 2006 alla caserma dei Carabinieri di Fossano, nei pressi della solita Torino, in cui non ci fu nessun morto né ferito ma, almeno questa l’idea dei giudici, per puro caso. Da qui la condanna così alta. Successivamente la Cassazione decise di rinviare gli atti alla Corte d’assise d’appello di Torino per un ricalcolo in peggio della pena, accogliendo la richiesta della procura di riqualificare il reato in “strage politica”, con innalzamento della pena di Cospito da 20 anni di carcere all’ergastolo senza condizionale. All’anarchico, considerato a capo di un’organizzazione terroristica, è stato poi comminato il carcere duro, il 41 bis, quello normalmente riservato ai capimafia.

La sua lunga carriera nell’eversione inizia già nel 1996. Redattore del foglio anarchico rivoluzionario Kn03 (la formula chimica del nitrato di potassio, uno degli elementi per creare un fumogeno) che non circola più dal 2008, con la compagna Anna Beniamino (detenuta a Rebibbia) ha creato un gruppo che proprio da quella pubblicazione prendeva il nome. Dagli investigatori è considerato uno dei leader della Fai, la Federazione anarchica informale, movimento composto da vari gruppi dediti all’intimidazione armata rivoluzionaria e ritenuto dagli inquirenti un associazione per delinquere con finalità di terrorismo. Cospito, insomma, sarebbe a capo di una vera e propria cellula. Il Nucleo “Olga” della Fai, al momento della rivendicazione dell’attentato ad Adinolfi, inviò una lettera. Ma lo stesso Cospito, in un documento che gira in Rete su alcuni blog legati all’area dell’anarco-insurrezionalismo, a proposito dell’attentato scriveva: «In una splendida mattina di maggio ho agito e in quelle poche ore ho goduto a pieno della vita. Per una volta mi sono lasciato alle spalle paura e autogiustificazioni e ho sfidato l’ignoto. In una Europa costellata di centrali nucleari, uno dei maggiori responsabili del disastro nucleare che verrà è caduto ai miei piedi».

Alfredo Cospito, il legale: "Comunque vada, ha vinto"

"Comunque vada per lui sarà una vittoria". Alfredo Cospito andrà avanti con lo sciopero delle fa...

Cospito ha sempre sostenuto di aver fatto di testa sua, sparando materialmente ad Adinolfi, ma gli inquirenti non smettono di sospettare la cellula “Olga” sia solo un tassello su uno scacchiere più vasto e ancora in grado di colpire. Cospito è il primo anarchico a finire al 41 bis. Da tre mesi è in sciopero della fame e le sue condizioni di salute continuano a peggiorare, anche se stando alle dichiarazioni rilasciate dal suo legale non ci sarebbe stato un aggravamento tale da motivare la decisione di trasferirlo a Milano - peraltro, lo stesso avvocato ha rimarcato che «Cospito non accetterà somministrazioni di cibo e continuerà sicuramente lo sciopero della fame». Lo scorso dicembre il Tribunale di sorveglianza ha respinto il reclamo avanzato dai suoi difensori contro il regime di carcere duro. Una decisione contro la quale i legali hanno fatto appello in Cassazione che inizialmente aveva fissato l’udienza ad aprile, poi anticipata al 7 marzo. Un’istanza in merito è stata presentata direttamente al ministro Nordio. 

Quarta Repubblica, Sallusti su Cospito: "Questo signore vuole suicidarsi"

Ad animare il dibattito politico, e non solo, c'è il caso di Alfredo Cospito, l'anarchico al 41 Bis appen...

tag
alfredo cospito
fai
anarchici
anna beniamino
kn03
roberto adinolfi

Le "nuove tecniche" Anarchici, ecco il manuale per attaccare i poliziotti

Manomissioni I blackout in Francia e i sospetti su russi e anarchici

Rigurgiti insurrezionalisti Il governo Meloni è solido e stabile: una certa sinistra strizza l'occhio al terrorismo

Ti potrebbero interessare

Anarchici, ecco il manuale per attaccare i poliziotti

Massimo Sanvito

I blackout in Francia e i sospetti su russi e anarchici

Mauro Zanon

Il governo Meloni è solido e stabile: una certa sinistra strizza l'occhio al terrorismo

Francesco Damato

Delmastro Condannato, Serracchiani all'attacco: "Il pm che ha chiesto l'assoluzione? Tesi surreale"

Texas, i soccorritori alla ricerca dei superstiti dopo le inondazioni: le immagini dei danni

Il bilancio delle devastanti inondazioni causate dalla tempesta che ha colpito il Texas centrale sale ad almeno 51 morti. Ventisette i dispersi.Il dato ufficiale fornito dalle autorità parla ancora di 43 vittime ed è probabile aumenti nella zona più colpita della contea di Kerr. Sempre le autorità sabato in una conferenza stampa hanno dichiarato che 15 delle vittime erano bambini. Il governatore Greg Abbott ha promesso che le squadre avrebbero lavorato 24 ore su 24 per soccorrere e recuperare le vittime. Ancora da ufficializzare il numero delle persone disperse, a parte 27 bambine che si trovavano in un campo estivo femminile.

Marco Bassani: L'europeismo trasformato in un culto neo-marxista

Infuria la polemica su un documento che credo debba essere posto nella giusta luce. È vero che occorre contestual...
Marco Bassani

Patricelli: La verità nascosta dal Pci su chi uccise il Duce

Un cold case da ottanta anni nella ghiacciaia della storia, con un enigma avvolto da un mistero. In attesa che l’e...
Marco Patricelli

Calessi: Bertinotti e Fini, uniti dalla Lega ma separati sulla guerra

Il rosso e il nero a casa della Lega. Sono stati loro, Fausto Bertinotti e Gianfranco Fini, intervistati dal direttore d...
Elisa Calessi