Adria, posti di blocco per un sondaggio: traffico in tilt

Traffico in tilt per un sondaggio. Tutto vero. È accaduto ad Adria, in provincia di Rovigo. Qui l’Amministrazione comunale guidata da Omar Barbierato, sindaco civico di sinistra, ha pensato bene di piazzare un posto di blocco. Lo scopo? Un quiz sul Pnrr. "Nessuno sapeva nulla, la cittadinanza non è stata avvisata. Ho ricevuto le segnalazioni direttamente dai cittadini indignati", racconta a Libero la consigliera comunale, ex Fratelli d’Italia, Giorgia Furlanetto. Sì, perché per due giorni di fila, 30 e 31 gennaio, quattro agenti della Polizia locale muniti di paletta hanno fermato gli automobilisti in entrambi i sensi. "Dove vai?", "Quante volti passi di qua?", "Da dove vieni?", sono state le domande riferite dai malcapitati che in quelle ore tentavano di non tardare sul posto di lavoro. 

"Hanno creato enormi code, con una congestione del traffico in mattinata, nell’ora di punta – spiega Furlanetto -. Però il problema è un altro. Il problema è l’andare a intimare l’alt. Se un automobilista non si fosse fermato sarebbe andato incontro a una violazione. Oltretutto si va a far credere che di fronte a un alt dei vigili si possa tirare dritto visto che ‘è solo un sondaggio’". Furlanetto, che ha già presentato un’interrogazione orale, teme che con una scelta simile vada "a perdere di autorevolezza la figura del vigile urbano e di un agente che in divisa ferma le vetture".

Furlanetto, che conosce bene l'amministrazione locale, non esita ad affermare: "Questi sono strumenti del tutto superati. Per un sondaggio non erano necessari gli agenti". Chi ci sia dietro la strampalata trovata è ancora un mistero. Certo è che "la polizia Municipale risponde al sindaco, non è un atto che proviene dai vigili". Così come è ancora ignoto lo scopo. "Ci è stato detto che è un sondaggio legato al Pnrr, però ai fini di come spendere questi soldi mi sembra tutto assurdo". 

D'altronde Palazzo Tassoni, sede municipale del Comune, ha ottenuto ben 5 milioni di euro finanziati dal Pnrr. Somme spalmate nel Piano triennale delle opere pubbliche. Un milione di euro sarà usato per migliorare i luoghi di aggregazione e gli spazi per le famiglie come le aree verdi e i parchi pubblici. Altri tre saranno utilizzati per la sistemazione dell’ex pescheria in e del quartiere Canareggio, mentre il rimanente milione sarà investito in percorsi pedonali e aree aggregative presso monumenti storici e chiese nel capoluogo. 

Le domande dunque sono tante: "Vorrei anche sapere quanto sono costati questi sondaggi. Il parere dei cittadini non si sente così. Cosa è stato chiesto? Il questionario veniva raccolto in forma anonima? Sono stati informati gli intervistati sulla finalità del questionario, sulle modalità di raccolta dei dati e sul trattamento dei dati?". La situazione non è delle migliori: "In un grave periodo di crisi organico, non si usano quattro agenti così", conclude la consigliera. L’appello è rivolto al primo cittadino, ambientalista e parte di Adria Civica, Impegno per il Bene Comune e Siamo Adria, che a detta della Furlanetto non è nuovo a scivoloni di questo tipo. "Da noi succedono cose sempre molto divertenti. Una volta Barbierato si è sbagliato e con un’ordinanza contro le zanzare ha disposto l’obbligo di braghe bianche". Ma forse quella del quiz è troppo anche per il Comune, "mai si era arrivati a tanto".