CATEGORIE

Sanremo, dal "satanismo" ai soldi a Benigni: tutti gli "scandali" del Festival

di Claudio Brigliadori martedì 7 febbraio 2023

8' di lettura

Vuoi mettere il video-messaggio di Volodymyr Zelensky, saltato, con lo scandalo Terra dei cachi nel 1996? A Sanremo di polemiche se ne intendono eccome. Anzi, non ci può essere Festival senza sale, visto che siamo in Riviera. O meglio, senza veleno. Magari pochi si ricorderanno chi ha vinto all'Ariston un anno fa (per la cronaca, Mahmood e Blanco con Brividi), classico effetto centrifuga della musica leggera era Spotify, qualche mese in heavy rotation in radio, record mondiale di download e poi adios. Ma moltissimi avranno ancora negli occhi Elio e le storie tese defraudati da una vittoria certificata dal televoto (come decretato da una inchiesta dei carabinieri in persona) e sfuggita all'ultimo. Troppo "compromettenti", quei cavalli pazzi, per avere un posto d'onore nella storia della kermesse più nazional-popolare di tutto lo showbusiness italiano. Ma poi, in fondo, la musica è solo un pretesto perché su quel palco si è visto di tutto: gli operai dell'Italsider sul palco con Pippo Baudo, un premio Nobel, Dulbecco, come presentatore (a fianco di Fabio Fazio, nel culto dell'alto-basso), Gorbaciov contro Bertinotti, Celentano contro Avvenire, la farfallina di Belen Rodriguez, Maurizio Crozza contestato dal pubblico e balbettante per l'affronto imprevisto. E poi le vallette che non devono essere vallette, i monologhi politici telefonatissimi e tutti "de sinistra", le canzoni accusate di plagio (soprattutto quelle finite sul podio), i look delle bellone sul palco, le provocazioni di Achille Lauro e altri nuovi miti "fluidi", compresi quei Maneskin che da qui sono partiti alla conquista del mondo. Quasi ogni Sanremo ha avuto il suo momento indimenticabile, finito nella piccola grande storia della nostra televisione. Noi partiamo dal 2010, da quando cioè l'impatto dei social è diventato rilevante e forse decisivo.

Striscia, "scandali" e "voti comprati" a Sanremo: chi finisce nel mirino

Sanremo vanta una lunga lista di "scandali e scandaletti". Le definisce così Striscia la Notizia le vio...

2010: POCHI "AMICI" PER VALERIO SCANU
All'alba del decennio, Amici di Maria De Filippi è un fenomeno musicale prima ancora che televisivo. Chi esce dal talent di Canale 5 è quasi automaticamente proietatto sul palco della Riviera delle Palme, tra i big. Ma quando è troppo e troppo, dice qualcuno. E a pagare dazio è il povero Valerio Scanu, vincitore con la sua naif In tutti i laghi. Diventata famosa per versi come "A far l'amore in tutti i modi, in tutti i luoghi in tutti i laghi in tutto il mondo" e contestatissima pure dal Codacons, che chiede di annullare il televoto. Il caso è leggero solo in apparenza, si apre una discussione vera sull'impatto del gradimento popolare e la sua "manovrabilità". Tanto che Pippo Baudo tuona: "Ormai i big non vengono più in gara a Sanremo, data la benevolenza verso i talent show: questo è un problema da porsi in futuro". Ci aveva visto lungo. 

2012: VIVA LA FARFALLINA 
L'anno prima Belen Rodriguez aveva debuttato al Festival conquistando tutti, stupendo per simpatia e spigliatezza. La showgirl argentina smette di essere la fidanzata di (l'ex milanista Borriello, Fabrizio Corona), la semi-sconosciuta concorrente di reality in bikini (L'Isola dei famosi) o la bonazza da copertina dei settimanali di gossip. Così nel 2012 torna all'Ariston e spopola grazie alla mitologica "farfallina". Il vestito rosso e azzurro, lo spacco inguinale (letteralmente), l'effetto vedo-non vedo che diventa vedo tutto, grazie alle ancate sinuose. La stoffa lascia intravedere il tatuaggio malandrino sul pube, in diretta l'Italia esplode per il dubbio: ha le mutande sì o no? Svelato l'arcano, solo il giorno dopo: Belen era dotata di un particolarissimo modello color carne in grado di reggersi da solo. Scoperta che non ha sminuito di certo l'eccitazione dello spettatore maschio medio.

2013: CROZZA-CAV, CHE FLOP
"Vai a casa!". Quando dalle solitamente impettite prime file del pubblico parte l'urlo, Maurizio Crozza inizia a sudare freddo. Si blocca, stranito, guarda Fabio Fazio appostato dietro le quinte, non sa più che fare. Alla fine Fabio deve rientrare in scena, per placare i tumulti e invitare tutti alla calma. Il comico genovese si era avventurato in una già annunciata imitazione di Silvio Berlusconi. Il Cav, da grande uomo di spettacolo, poche ore prima gli aveva consigliato: "Si tenga alla larga dal Papa". Crozza prova a rimediare menando colpetti a tutto l'arco costituzionale, ma non basta: è suo è il più grande flop di un superospite nella storia recente del Festival. 

Vittorio Feltri travolge Sanremo e Amadeus: "Ancor prima di cominicare"

Rullo di tamburi, il Festival di Sanremo 2023 sta per iniziare: appuntamento per questo martedì, 7 febbraio, per ...

2013: BACIO GAY ANZI NO 
Dieci anni fa ma sembra un secolo. Tra poche ore Rosa Chemical porterà sul palco, parole sue, "il poliamore e OnlyFans. Nel 2013 dava scandalo il bacio gay di una coppia di italiani che si erano sposati all'estero non potendo farlo qua. Politicamente, il tema è ancora attuale. Televisivamente parlando, è antiquariato. Rai e Festival tamponano le polemiche furenti con un compromesso: la coppia omosessuale si esibisce, sì, ma senza baciarsi. Solo con cartelli, stile Bob Dylan, solo sorrisi e silenzio. Tutti più o meno contenti. 

2014: "FAZIO, CI SUICIDIAMO"
Fabio Fazio è stato sempre un tipo ambizioso e forse ha provato addirittura a imitare Pippo Baudo. In apertura al Festival due uomini lo interrompono: sono seduti sulla balaustra della galleria, hanno misteriosamente eluso le rigide misure di sicurezza dell'Ariston e minacciano di buttarsi giù. Sono lavoratori dei consorzi del bacino di Napoli e Caserta e il loro "tentato suicidio in diretta" regala all'abatino Fazio anche la fama di salvatore di vite.

2017 - GRETA MENCHI CHI? 
Sanremo si apre senza più ai giovani, consapevole che quello è il futuro: Youtube (TikTok era ancora utopia), Facebook, Twitter per "gli intelligentoni". E così nella Giuria degli esperti viene inserita anche Greta Menchi, giovanissima star e influencer che di musica però sa poco o nulla. Polemica per addetti ai lavori ma che fa capire, bene, da che parte tira il vento. 

Sanremo 2023, Ornella Vanoni gela Amadeus: "Qualcosa di più attuale no?"

Ornella Vanoni sarà l’ultima grande ospite al Festival di Sanremo, nella serata del sabato. L’ha annu...

2018 - BAGLIONI, NON BUONA LA PRIMA 
E' l'anno di Claudio Baglioni, gloria della musica italiana, in veste di direttore artistico e conduttore. La prima puntata è un disastro: non per gli ascolti, ma per il ritmo e gli impacci del cantautore romano non proprio a suo agio. In Rai si respira una certa tensione, la conferenza stampa del giorno dopo non va esattamente liscia come l'olio. Ma poi, da professionista consumato, l'autore di Questo piccolo grande amore e Mille giorni di te e di me si riprende alla grande, anzi imponendo un suo "stile". Di strada ne farà, eccome.

2018 - META, MORO E IL PLAGIO
Come si diceva, non c'è Sanremo senza ombra di plagio. Stavolta riguarda la canzone che finirà prima, Non mi avete fatto niente. L'inedita coppia composta da Ermal Meta e Fabrizio Moro è accusata di aver copiato un brano, Silenzio, presentato 2 anni prima da Ambra Calvani e Gabriele De Pascali 2 anni prima tra i Giovani. L'autore è lo stesso, Andrea Febo. Ermal e Fabrizio sono per qualche ora a rischio squalifica, poi rientra tutto. E vinceranno, a furor di popolo. 

2019 - VIRGINIA RAFFAELE E IL DEMONIO 
C'è spazio anche per il Diavolo. No, non quello dei Rolling Stones o di Zucchero, ma Belzebù in persona che Virginia Raffaele avrebbe evocato con il suo show sul palco ligure. La strepitosa imitatrice, bellezza folgorante quanto la bravura, improvvisa una bambolina posseduta che emette strani vocalizzi (roba alla Led Zeppelin al contrario) e pronuncia pure la parolina "Satana". Don Aldo Bonaiuto trasecola e Matteo Salvini, ministro degli Interni ancora per qualche mese, condivide: "Capisco le preoccupazioni espresse da don Aldo. Non sottovalutiamo il problema delle sette sataniche, con tutti i problemi connessi. Ascoltiamo con attenzione gli esperti che ci aiutano a combattere il fenomeno".

2019 - PRIMO, SECONDO, ULTIMO
"Voto ribaltato da 8 persone". A differenza di Scanu, Ultimo è stato fregato dal voto della stampa e della giuria d'onore. E dà di matto. Amatissimo dal pubblico, meno dalla critica, il cantautore che quest'anno è tra i favoriti infiamma l'edizione 2019 contestando apertamente il verdetto che lo vede arrivare secondo nonostante il voto popolare lo vedesse ampiamente vincitore. Alla fine vince Mahmood, e anche qui si insinua il sospetto: trionfo "politicamente corretto", contentino alla sinistra nei mesi del trionfo "sovranista" e del governo gialloverde. Ultimo diserta anche Domenica In, il giorno dopo. E sui social spiega: "La mia incazzatura è dipesa dal fatto che mi chiedo come sia possibile che il Festival di Sanremo dia l'opportunità di televotare da casa, dunque di spendere dei soldi, che la gente voti e spenda e io arrivi al 46,5%, poi un altro (Mahmood, ndr) arriva al 14% e questa differenza viene ribaltata dal giudizio di giornalisti e da 8 persone, la giuria d'onore, che con la musica c'entrano poco o nulla".

2020 - AMADEUS, LE DONNE E IL RAPPER 
Chi si ricorda di Junior Cally? Semi-sconosciuto rapper, anche negli ambienti più alternativi, ma per una settimana "eroe" della sinistra per i suoi durissimi attacchi a Matteo Salvini, ancora lui. E' l'ultimo Festival pre-Covid, anche se le nubi della pandemia sono già visibili al largo di Sanremo. Conte è al governo, ma con il Pd, e il leghista all'opposizione. Tra i temi più dibattuti quello della violenza sulle donne. E, sorpresa, si scopre che nei testi di Junior Cally, oltre agli attacchi politici alla destra, c'è pure qualche passaggio un po' censurabile e misogeno contro le donne. E' il primo Festival di Amadeus, forse il suo unico scivolone perché non senza imbarazzo al suo fianco ha anche Rula Jebreal. Di cosa parla? Di violenza sulle donne...

2020 - "DOV'E' BUGO?
Si parla molto del cachet di Roberto Benigni, la cui ospitata è chiacchierata ma piuttosto soporifera (forse perché governa il centrosinistra). Ma il momento più alto di Sanremo è senza dubbio il divorzio in diretta tra Bugo e Morgan. I due cantautori, mine vaganti del pop italiano, litigano prima di andare in onda. Sul palco, Morgan cambia il testo e attacca il collega: "Le brutte intenzioni, la maleducazione, la tua brutta figura di ieri sera, la tua ingratitudine, la tua arroganza, fai ciò che vuoi mettendo i piedi in testa". I musicisti continuano a suonare, Bugo invece se ne va. Alla fine, Morgan si guarda intorno: "Dov'è Bugo?". Spaesato, sorpreso: diventa uno dei meme più usati dell'anno sull'Internette italiano. Alla fine verrano squalificati: il più straordinario caso di auto-sabotaggio mai visto. 

2021 - NO, LA PALOMBELLI NO 
Sembra surreale: in Riviera si sono viste star di ogni tipo, compresa Maria De Filippi, la "regina" di Mediaset salita sul palco insieme a Carlo Conti nel 2017, in una edizione storica. Eppure, 4 anni dopo, si scatenano le proteste  per la partecipazione di Barbara Palombelli, conduttrice di Forum, proprio perché troppo legata alla tv di Berlusconi. Amadeus è pure costretto a difenderla pubblicamente: "Sono felice di averla". E ci mancherebbe. 

2022 - FIORELLO TROPPO NO NO VAX
Quello dello scorso anno, si spera, è stato l'ultimo Festival dell'era Covid. Una battuta di Fiorello su no green pass scatena la protesta dei protestanti di professione. "Getta benzina sul fuoco". Anche gli animalisti gli contestano una frase sui pibull. Roba da poco, però, perché di fronte a Fiore e ai numeri garantiti dall'accoppiata con Amadeus in viale Mazzini avrebbero mandato giù anche accuse di vilipendio alla bandiera, forse.


 

Like a star Amadeus dopo i flop ci riprova: "Mi sento un pioniere"

Amici, la battuta che fulmina Amadeus: "Ormai..."

Sfondone togato Fiorello, falsi festini a luci rosse: denunciato, ma la colpa è dei magistrati

tag

Amadeus dopo i flop ci riprova: "Mi sento un pioniere"

Amici, la battuta che fulmina Amadeus: "Ormai..."

Fiorello, falsi festini a luci rosse: denunciato, ma la colpa è dei magistrati

Fiorello indagato per diffamazione: "Un rave! Escort e coca!"

Marco Bassani: L'europeismo trasformato in un culto neo-marxista

Infuria la polemica su un documento che credo debba essere posto nella giusta luce. È vero che occorre contestual...
Marco Bassani

Patricelli: La verità nascosta dal Pci su chi uccise il Duce

Un cold case da ottanta anni nella ghiacciaia della storia, con un enigma avvolto da un mistero. In attesa che l’e...
Marco Patricelli

Calessi: Bertinotti e Fini, uniti dalla Lega ma separati sulla guerra

Il rosso e il nero a casa della Lega. Sono stati loro, Fausto Bertinotti e Gianfranco Fini, intervistati dal direttore d...
Elisa Calessi

De Leo, Salvini dopo la telefonata con Vance: "Frizioni? Siamo su scherzi a parte"

La telefonata con J. D. Vance e la contrarietà rispetto alle ipotesi di riarmo. Il vicepresidente del Consiglio M...
Pietro De Leo