La carriera di Nicolò Zaniolo si è fermata al 25 maggio 2022, giorno del gol che ha permesso alla Roma di vincere la Conference League. Da allora per lui hanno parlato le polemiche più che le prestazioni, che sono state ben al di sotto delle aspettative. Nonostante Mourinho abbia provato in tutti i modi a stimolarlo e a metterlo al centro del progetto, Zaniolo ha risposto con la miseria di 2 gol in 17 partite: al di là del lato statistico, sono state più le ombre delle luci, fino a quando non si è arrivati alla rottura tra calciatore, club e ambiente.
Messo alla porta dalla Roma, il 23enne ha rifiutato il trasferimento al Bournemouth: da un lato una scelta comprensibile, dato che si tratta di una squadra che è penultima in classifica e deve lottare per la salvezza, dall’altro però va considerato che la vetrina della Premier League avrebbe potuto rappresentare l’occasione ideale per rilanciarsi. Invece alla fine Zaniolo è finito quasi per caso al Galatasaray, con tanto di esultanza della Roma che è riuscita a ottenere il massimo da una situazione particolarmente delicata. In Turchia guadagnerà bene, ma riuscirà a trovare gli stimoli per migliorarsi? Il timore è che Zaniolo si adagi nella mediocrità in cui è piombato: sarebbe un peccato per lui e per il calcio italiano in generale, che avrebbe bisogno in Nazionale di un giocatore con le sue caratteristiche fisiche.
Per un Zaniolo che a 23 anni si ritrova a non sapere in che direzione sta andando la sua carriera, c’è un Wilfried Gnonto che a 19 anni il salto nel vuoto chiamato Premier League lo ha fatto con gioia. Un accostamento non casuale, dato che i due hanno diversi punti in comune: entrambi sono cresciuti nel vivaio dell’Inter e devono molto a Roberto Mancini, che li ha buttati in campo con la Nazionale quando erano praticamente degli sconosciuti. In questo modo per Zaniolo si sono aperte le porte della Roma e per Gnonto quelle Leeds. Nel caso di Willy, però, c’è tanto da dire e soprattutto una domanda da porre: è mai possibile che nessuna squadra italiana abbia deciso di puntare su di lui?
Se nel caso di Zaniolo è comprensibile che sia finito all’estero, dato che nessuno in Serie A era nelle condizioni di soddisfare le richieste economiche della Roma, in quello di Gnonto si fa davvero fatica a trovare un motivo per cui sia dovuto andare a giocare fuori. Il suo cartellino è costato appena 3,8 milioni, una cifra ridicola per gli standard della Premier League, tanto è vero che, alla luce delle recenti prestazioni positive, alcuni tabloid inglesi si sono permessi di scrivere che Gnonto può rivelarsi il miglior acquisto degli ultimi anni. Chissà se Zaniolo ha visto come Willy si è preso la scena dell’Old Trafford… Forse qualche rimpianto per aver rifiutato la Premier, seppur di bassa classifica, potrebbe assalirlo: di certo c’è che non esiste miglior campionato di quello inglese per emergere o rilanciarsi.
Nell’ultimo turno Gnonto ha rubato la scena a tutti segnando un gran gol dopo appena 50 secondi: dopo aver scambiato nello stretto con un compagno, si è accentrato e dal limite ha fatto partire un destro secco, che ha fulminato De Gea. Una rete che ha impreziosito un’ottima prestazione - fatta di velocità, imprevedibilità e qualità tecnica - e che ha confermato i progressi di Gnonto, che ha giocato gli interi 90 minuti per la quinta volta consecutiva. Segnali importanti, che fanno sperare che il 19enne abbia fatto la scelta migliore per la sua carriera firmando con il Leeds: vedremo se potremo dire la stessa cosa con Zaniolo e il Galatasaray…
Il bilancio delle devastanti inondazioni causate dalla tempesta che ha colpito il Texas centrale sale ad almeno 51 morti. Ventisette i dispersi.Il dato ufficiale fornito dalle autorità parla ancora di 43 vittime ed è probabile aumenti nella zona più colpita della contea di Kerr. Sempre le autorità sabato in una conferenza stampa hanno dichiarato che 15 delle vittime erano bambini. Il governatore Greg Abbott ha promesso che le squadre avrebbero lavorato 24 ore su 24 per soccorrere e recuperare le vittime. Ancora da ufficializzare il numero delle persone disperse, a parte 27 bambine che si trovavano in un campo estivo femminile.