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Fedez ci prende in giro e la Rai gli regala la prima fila di Sanremo

di Pietro Senaldi lunedì 13 febbraio 2023

4' di lettura

A Sanremo ci sono state due gare. La prima è stata canora e probabilmente anche quest’anno verrà contraddetta dalla realtà, con la classifica delle vendite e dei pezzi scaricati che quasi sempre ribalta i verdetti delle giurie. La seconda è stata una sfida di rutti in faccia alla Rai ingaggiata da chi vanta, o ha vantato, lucrosi contratti con la tv pubblica. L’ha vinta Fedez, l’uomo con i tatuaggi anche nel cervello, premiato dal fatto di aver avuto a che fare con gente più improbabile perfino di lui. Un po’ come era capitato al fidanzato di Selvaggia Lucarelli a “Ballando con le Stelle”, il rapper borghese si è guadagnato una comparsata all’Ariston per meriti coniugali, grazie alla moglie valletta finto pensante e mal svestita nelle serate di apertura e chiusura. Ne ha approfittato per sparare contro un sottosegretario del governo Meloni e, come si sa, il direttore Intrattenimento della Rai, Stefano Coletta, lo ha bacchettato pubblicamente, sostenendo che insultare l’esecutivo a tradimento non è una di quelle espressioni della libertà di pensiero di cui parlava Roberto Benigni a inizio Festival. Contrariamente a quanto ci si aspettava nei piani alti di viale Mazzini, la cosa non è finita lì. Un cameramen in servizio a Sanremo ha fatto la spia, rendendo pubblico che il signor Ferragnez aveva provato lo sputo contro l’esecutivo per tutto il pomeriggio e che quindi sarebbe logico pensare che la Rai, dato l’imponente schieramento di dirigenti e funzionari che vanta in riviera, sapesse. Si sa però che, spesso, nella tv di Stato quando si chiude una questione è per aprirne una più grande. E così il solito Coletta è stato costretto a tornare sulla faccenda per specificare che «quello che avviene improvvisamente in diretta non è controllabile... io non posso sapere». Insomma, la versione definitiva della Rai sarebbe che Fedez ha provato un numero al pomeriggio ma la sera sul palco ha fatto tutt’altro. Il guaio è che noi ci crediamo e pertanto ci teniamo a specificare che il problema dei vertici della tv pubblica non è cosa ha fatto Fedez cogliendoli di sorpresa ma cosa faranno loro adesso che hanno scoperto che un artista che ingaggiano li prende per il sedere, inscenando una cosa a riflettori spenti e poi facendo tutt’altro quando questi si accendono.

«Non posso dimettermi se non sapevo» sostiene il direttore. Ora però sa, e nessuno gli chiede di dimettersi. Basterebbe prendere provvedimenti. La Rai intende fare causa al cantante? Lo multerà tagliandogli il cachet? O invece continuerà a ingaggiarlo come se nulla fosse? Per ora, lo ha accomodato in prima fila, ieri sera, ad applaudire la moglie, come se niente fosse mai successo. A dimostrazione che la ramanzina di 48 ore prima era a uso stampa, una mezza farsa destinata a non avere conseguenze. Insultare il governo vale un cartellino giallo, barare con la Rai nulla di più. Peccato che, visto che, malgrado tante chiacchiere e nonostante la pubblicità torrenziale che ci è stata inflitta al Festival, il canone non è poi mai stato abolito, quando Fedez prende per il naso i dirigenti Rai in realtà si fa beffe di tutti i contribuenti, alla maggior parte dei quali suppongo che il divetto stia di giorno in giorno sempre meno simpatico.

IL SILENZIO DI CHIARA

Poiché il Festival sabato sera è finito alle tre del mattino, svolgendosi giustamente per la maggior parte del tempo in fascia protetta, vista la qualità di certi interventi, non possiamo sapere se Chiara Ferragni ieri ha preso le distanze dal marito. Nel momento in cui il giornale va in stampa, la signora aveva fatto sapere che non è solita commentare le performance dialettiche del consorte. Facile, ipocrita e contraddittorio. Ferragni e Fedez non sono solo una coppia sulla vita, costituiscono un sodalizio artistico-commerciale. Inondano la rete delle foto dei figli, dei loro affari quotidiani, anche i più personali, perché sanno che in tanti amano spiare dal buco della serratura i ricchi e i belli, i quali approfittano della morbosità dei poveracci per fare ancora più soldi. Troppo semplice condividere il palco di Sanremo e poi voltarsi dall’altra parte e fingere di non essere della partita quando il partner la pesta inzaccherandosi fin sopra le ginocchia. Se Chiara facesse conoscere il suo pensiero sulla gaffe del marito, sarebbe la prima volta in cui parla dei fatti di lui per dire qualcosa di interessante. Ma ci vorrebbe coraggio, e allora meglio parlare dei massimi sistemi e abbondare di retorica, anche a costo di correre il rischio di passare per la solita biondina che ha ben poco da dire. 

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