Anzitutto la pietà e il dolore per le vittime del naufragio a Crotone. Una barcaccia che si sbriciola a cinquanta metri dall’approdo e muoiono annegate decine di persone, inclusi bambini e neonati, non mette di buon umore. Tutti ci interroghiamo perché sia possibile che accadano ancora, dopo anni e anni di sbarchi incontrollati, tragedie quale questa. Il problema sappiamo essere il disinteresse dell’Europa per il soccorso e l’accoglienza degli immigrati, onere che è stato scaricato sulle spalle degli italiani, quasi noi avessimo i mezzi per ospitare qualsiasi straniero in bolletta e affamato. Ha ragione la Meloni quando pretende che i viaggi della speranza siano a carico di tutta la Ue dato che la penisola è il confine di un continente cui appartengono varie nazioni. Il quale continente è come un condomino le cui spese non le paga un inquilino solo, bensì tutti.
Il discorso mi sembra molto chiaro ma i fetenti di Bruxelles fanno orecchio di mercante. Al di là di queste considerazioni ovvie, c’è un altro aspetto della questione che merita un approfondimento. Riguarda i cosiddetti trafficanti di carne umana. Non si capisce perché una folla di individui, portandosi appresso mogli e figli piccoli, intraprenda - pagando cifre astronomiche - l’attraversata del Mediterraneo a bordo di carcasse parzialmente galleggianti allo scopo di raggiungere la nostra patria, che non è l’Eldorado, ma una terra sconvolta dalla miseria, dalla disoccupazione e da una massa di mafiosi e delinquenti di varia estrazione, tipo Messina Denaro, per citarne uno senza scomodare Brusca, pluriassassino incallito.
Il bilancio delle devastanti inondazioni causate dalla tempesta che ha colpito il Texas centrale sale ad almeno 51 morti. Ventisette i dispersi.Il dato ufficiale fornito dalle autorità parla ancora di 43 vittime ed è probabile aumenti nella zona più colpita della contea di Kerr. Sempre le autorità sabato in una conferenza stampa hanno dichiarato che 15 delle vittime erano bambini. Il governatore Greg Abbott ha promesso che le squadre avrebbero lavorato 24 ore su 24 per soccorrere e recuperare le vittime. Ancora da ufficializzare il numero delle persone disperse, a parte 27 bambine che si trovavano in un campo estivo femminile.