Giuseppe Valditara
Un percorso di semplificazione e sburocratizzazione del mondo della scuola. Per rendere la vita più facile al suo “popolo” che la vive ogni giorno tra cattedre, banchi, uffici. Dagli studenti alle famiglie, dagli insegnanti al personale non docente. È questo il senso dell’informativa presentata ieri dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara in Consiglio dei ministri. Il contenuto è, appunto, un “Piano per la semplificazione del settore della scuola”, dando attuazione alle linee programmatiche illustrate dal Ministro a inizio mandato alle Camere. «Uno degli impegni principali che abbiamo assunto e che stiamo mantenendo» ha detto Valditara «è realizzare un serio intervento di sburocratizzazione della scuola, perché questa possa concentrarsi sulla sua missione principale: l’attività educativa».
AUTONOMIA
Con il piano, prosegue il titolare di Viale Trastevere, «puntiamo a migliorare la qualità della nostra scuola, rilanciamo e finalmente completiamo l’autonomia scolastica, introducendo nuove forme di coordinamento e di sostegno». Tutto questo ,peraltro, scaturisce dal confronto con i sindacati e il mondo associazionistico, analizzando anche tutte le varie problematiche su cui incappano le famiglie accedendo al “sistema scuola”. Anche dal mondo dei presidi è arrivata una prima posizione favorevole. «Accoglieremo con grande favore questa novità anticipata da tanti anni» ha commentato Cristina Costarelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi del Lazio, che ha sottolineato: «La scuola si sta quasi paralizzando dietro la richiesta continua di adempimenti e complessità di ogni genere: avere una reale semplificazione sarebbe l’ideale». Andando nello specifico, il Piano, articolato in venti punti, si delinea su tre segmenti di intervento: sul lato organizzativo/tecnologico; sul lato dell’innovazione procedimentale organizzativo; sul lato della semplificazione organizzativa. Ed è stato impostato un iter di azioni misurabili su obiettivi strategici, il cui raggiungimento sarà anch’esso valutabile.
Gli interventi, poi, avranno una messa in campo graduale e diversificata, in funzione della loro complessità. Contestualmente a questa strategia d’azione, inoltre, è in cantiere la presentazione di un disegno di legge di semplificazione collegato alla manovra finanziaria. Questa normativa interverrà sul testo unico in materia di istruzione recependo le istanze normative che emergano dal confronto con le strutture periferiche del Ministero così come gli enti territoriali e gli altri soggetti che ruotano attorno alla scuola.
Andando nel pratico delle cose da fare, viene programmata, per la fine del 2023, l’attivazione di un’unica piattaforma online, per consentire alle famiglie e agli studenti l’accesso agli strumenti e alle informazioni utili per la scelta della scuola (dunque capire dove si trovano fisicamente gli istituti, quali indirizzi sono disponibili, quali sono i piani formativi e i programmi), per adempiere all’iscrizione e ai pagamenti richiesti.
I CONTRIBUTI
Altro tema utile, poi, è la velocizzazione dei contributi statali alle famiglie meno abbienti per l’acquisto dei libri di testo. Sul lato docenti, viene posto l’obiettivo di garantire una maggiore copertura delle cattedre già all’avvio dell’anno scolastico. Questo velocizzando gli adempimenti per i pensionamenti e poi individuando soluzioni procedurali, organizzative e tecnologiche per effettuare nuove nomine in tempi utili all’avvio dell’anno scolastico e una gestione più veloce delle supplenze brevi. Sul piano gestionale, inoltre, l’obiettivo è ridurre il contenzioso e semplificare la gestione degli acquisti, anche in questo utilizzando una nuova piattaforma informatica. Scorrendo i vari obiettivi vengono previste soluzioni organizzative anche per i revisori dei conti e per le scuole, in modo da accompagnare il lavoro di revisione con vademecum. Significativo anche il capitolo dedicato all’«Accompagnamento Pnrr», dove viene prevista l’assistenza dedicata alle scuole utilizzando delle “equipe formative territoriali”.
Il bilancio delle devastanti inondazioni causate dalla tempesta che ha colpito il Texas centrale sale ad almeno 51 morti. Ventisette i dispersi.Il dato ufficiale fornito dalle autorità parla ancora di 43 vittime ed è probabile aumenti nella zona più colpita della contea di Kerr. Sempre le autorità sabato in una conferenza stampa hanno dichiarato che 15 delle vittime erano bambini. Il governatore Greg Abbott ha promesso che le squadre avrebbero lavorato 24 ore su 24 per soccorrere e recuperare le vittime. Ancora da ufficializzare il numero delle persone disperse, a parte 27 bambine che si trovavano in un campo estivo femminile.