CATEGORIE

Marsiglia, "aree per sole donne" in spiaggia per proteggerle dagli islamici

di Mauro Zanon giovedì 27 luglio 2023

3' di lettura

Le donne come i panda: una specie da proteggere, da far vivere dentro una gabbia, lontano dagli sguardi concupiscenti degli uomini. Le spiagge di Marsiglia, un tempo simbolo di tranquillità e joie de vivre alla francese, sono cambiate molto negli ultimi vent’anni: è aumentata la criminalità e sono aumentate ancor di più le tensioni etniche, oltre che quelle religiose legate all’islam e in particolare all’uso provocatorio del burkini (il costume da bagno che lascia scoperto soltanto l’ovale del viso). E il Comune della città focea, guidato da una giunta di sinistra, ha optato per una soluzione radicale: il lancio dell’applicazione “Safer plage”, spiagge più sicure, per lottare contro le «violenze sessiste e sessuali». Dopo una sperimentazione nell’estate dello scorso anno, le zone “protette” per le donne saranno quest’anno quattro nuove spiagge – la Point-Rouge, Bonneveine, Catalans e Corbières. Ma come funzionerà il dispositivo?

Francia, Giulio Meotti e la verità sulla rivolta: "Insurrezione islamica"

Da ormai quattro giorni la Francia brucia. Devastazioni, violenze, feriti, un morto. Centinaia di arresti. Giulio Meotti...

UN CLICK

Grazie all’applicazione “Safer”, inizialmente concepita per il festival di musica elettronica Marsatac per lottare contro le aggressioni sessiste e sessuali negli ambienti festivi. Concretamente, se una donna venuta a prendere il sole in una di queste aree protette diventa “bersaglio” di un uomo insistente, basterà un click sull’app Safer per far scattare i soccorsi e le “brigate anti sessismo”. Sull’applicazione, come riportato dal Figaro, le donne importunate potranno scegliere tra tre gradi di allerta: livello 1, “sono infastidita”, livello 2 “sono molestata”, livello 3, “sono in pericolo”. La consigliera comunale di Marsiglia con delega ai Diritti delle donne, Nathalie Tessier, ha giustificato con queste parole l’iniziativa: «Più di una donna su tre dai 18 ai 34 anni è stata già vittima di molestie su una spiaggia. Più della metà delle intervistate affermano ora di avere paura di andare da sole in spiaggia: l’idea è far sì che a vergognarsi sia il molestatore». Sulla Provence, il quotidiano del sud-est francese, è apparsa la testimonianza di una donna che dice di non voler più andare in spiaggia se non in una zona protetta, dove è solo tra donne: «Ricevo molti sguardi insistenti, talvolta vengo seguita anche dentro l’acqua! Non mi sento più libera di andare da sola al mare».

Vittorio Feltri e la Francia, "Il vero problema è l'Islam"

Quello che sta succedendo in Francia non è uno spettacolo edificante. Mezzo Paese è in subbuglio e la popo...


Un problema che la giunta socialista-ecologista-femminista di Marsiglia è convinta di risolvere con l’applicazione “Safer plage” e le zone protette, dove gli uomini avranno d’ora in poi il terrore di recarsi. A supporto dell’applicazione, alcune associazioni femministe selezionate dal Comune avranno il ruolo di “sensibilizzare” gli autori di sguardi lubrichi odi commenti inopportuni. Le mediatrici, o meglio rieducatrici, saranno circa una quindicina nelle spiagge di Marsiglia coinvolte nell’iniziativa e saranno riconoscibili dalla loro maglietta firmata “Médiation – Safer plage”.

Francia nel caos? Basta lezioncine: oggi l'Italia è un modello

Dopo la drammatica morte del giovane Nahel, nella banlieu parigina, durante un controllo stradale, la Francia delle peri...

BRIGATA

«Una nuova brigata di giustiziere in tenuta da mare munite di superpoteri per lottare contro l’insicurezza», ha commentato Boulevard Voltaire. È chiaro che qualsiasi violenza deve essere perseguita e denunciata in qualsiasi modo, ma quando anche uno sguardo può suscitare la denuncia via app allora si entra in un terreno scivoloso. Secondo Stéphane Ravier, senatore delle Bocche-del-Rodano, il dipartimento di Marsiglia, in quota Reconquête (il partito della destra identitaria), non saranno un’applicazione e la creazione di zone protette a risolvere i veri problemi della città focea. «Non mi convince affatto questa sindaca di sinistra, che è wokista, ideologica e vede sessismo ovunque (...). L’assessore di Marsiglia ci informa che ci sono 1.300 download, ma poche segnalazioni», ha dichiarato Ravier a Boulevard Voltaire. Quest’ultimo non esista a denunciare «una certa categoria di marsigliesi», che impongono «un clima non molto sereno sulle spiagge della città, con narghilè, musica a tutto volume, canne e compagnia varia». «Le spiagge marsigliesi sono sempre meno marsigliesi», attacca il senatore zemmouriano, mettendo in luce la grande sostituzione etnico-identitaria che ha portato con sé parecchi problemi di convivenza con i valori occidentali di libertà. «C’è stato un tempo in cui le donne non erano importunate nelle spiagge marsigliesi», ha aggiunto Ravier, prima di concludere: «I marsigliesi hanno una spiaggia a portata di mano, ma preferiscono fare chilometri e chilometri per essere tranquilli. Perché la spiaggia è diventata un luogo di insicurezza in generale, non solo per le donne. I furti e le aggressioni nelle spiagge riguardano tutti». 

L'analisi Troppi giovani francesi odiano la Francia: integrazione fallita

Successi Pil, Italia batte Francia: il dato che zittisce i gufi

Da Giordano Anna Maria Cisint, "sovvertire la democrazia": il vero obiettivo dell'Islam in Italia

tag

Ti potrebbero interessare

Troppi giovani francesi odiano la Francia: integrazione fallita

Annalisa Terranova

Pil, Italia batte Francia: il dato che zittisce i gufi

Anna Maria Cisint, "sovvertire la democrazia": il vero obiettivo dell'Islam in Italia

Roberto Tortora

Brigitte e la manata, l'esperta smentisce Macron: "Scioccante", cosa c'è dietro

Marco Bassani: L'europeismo trasformato in un culto neo-marxista

Infuria la polemica su un documento che credo debba essere posto nella giusta luce. È vero che occorre contestual...
Marco Bassani

Patricelli: La verità nascosta dal Pci su chi uccise il Duce

Un cold case da ottanta anni nella ghiacciaia della storia, con un enigma avvolto da un mistero. In attesa che l’e...
Marco Patricelli

Calessi: Bertinotti e Fini, uniti dalla Lega ma separati sulla guerra

Il rosso e il nero a casa della Lega. Sono stati loro, Fausto Bertinotti e Gianfranco Fini, intervistati dal direttore d...
Elisa Calessi

De Leo, Salvini dopo la telefonata con Vance: "Frizioni? Siamo su scherzi a parte"

La telefonata con J. D. Vance e la contrarietà rispetto alle ipotesi di riarmo. Il vicepresidente del Consiglio M...
Pietro De Leo