CATEGORIE

Vittorio Feltri: via il reddito di cittadinanza? Nessuno morirà di fame

di Vittorio Feltri lunedì 31 luglio 2023

2' di lettura

Migliaia di persone, specialmente al Sud, Napoli in particolare, hanno ricevuto nei giorni scorsi una comunicazione che le ha mandate in bestia. Questa: fine del reddito di cittadinanza per chi sia in età da poter lavorare. Il diktat è stato emanato dal governo Meloni per indurre la gente abile a trovarsi una occupazione invece di aspettare l’assegno dello Stato per tirare a campare. Naturalmente coloro che non percepiscono più l’obolo suddetto ora sono fuori dagli stracci, convinti di aver subito una grave ingiustizia, e hanno inscenato numerose e vibranti proteste specialmente davanti alle sedi dell’INPS, cioè l’istituto erogatore che ha smesso di erogare. Ovvio, se dall’ente pubblico non piovono più soldi dal cielo la gente si inviperisce e fa di tutto per continuare a incassare il sussidio ora interrotto.

La Stampa, menzogna sui disabili contro il governo

«Matteo ha 19 anni, dalla nascita è affetto da una tetriparesi spastica, gli vengono riconosciuti 1.200 eur...

Comprendiamo l’irritazione del popolo persuaso di poter intascare il sostegno per sempre. A introdurre il reddito di cittadinanza fu il Movimento 5 Stelle. Molti ricorderanno che l’allora ministro Di Maio si affacciò a un terrazzo romano e, arringando la folla, proclamò: “Finalmente abbiamo sconfitto la miseria”. La avventata dichiarazione suscitò l’esultanza della piazza. In realtà, lo strombazzato provvedimento finanziario non ha eliminato la povertà ma si è limitato a favorire il lavoro nero nonché ad accrescere la quota di quanti la mattina, invece di sgobbare, se ne stavano a casa a poltrire, anche perché nel Mezzogiorno gli stipendi sono talmente bassi da scoraggiare chiunque a ricercare un impiego.

Reddito, Tommaso Foti: "Commissione d'inchiesta, chi vogliamo smascherare"

Presidente Tommaso Foti, non vi convince il salario minimo per legge e da poche ore è arrivato l’sms ai 169...

Prima che fossero distribuiti quattrini a destra e a manca per volontà del citato ministro risulta che nessun meridionale morisse di inedia, ma in qualche modo riuscisse a mettere insieme il pranzo con la cena. Questo dato mi induce a prevedere che gli orfani dell’assegno seguiteranno a non perire affatto di fame. La mia certezza è supportata dalla logica. D’altra parte è noto che il bilancio dello Stato è in profondo rosso e non è in grado di distribuire euro a chi ha il portafogli che piange. Cosicché l’esecutivo ha agito in modo opportuno nel tagliare le sovvenzioni che pesano miliardi di cui non disponiamo nelle casse.

D’altro canto Meloni ha fatto benissimo ad assicurare, a chi per motivi di età e di salute fisica non può procurarsi i mezzi per sopravvivere, un assegno di sostentamento. I soldi spesi per solidarietà nei confronti dei poveri veri, cioè quelle persone che non sono fisicamente capaci di lavorare, non sono buttati nel mare dei profittatori, bensì servono per garantire l’equilibrio sociale. Tutto il resto non fa che incrementare polemiche gratuite.  

Censura rossa Vittorio Feltri censurato dal Pd a Lodi: escluso dagli ospiti

Stoccatissima Vittorio Feltri feroce contro Macron: "La manata della nonna"

Delitto di Garlasco Vittorio Feltri a Quarta Repubblica: "Perché Alberto Stasi non c'entra nulla"

tag

Ti potrebbero interessare

Vittorio Feltri censurato dal Pd a Lodi: escluso dagli ospiti

Vittorio Feltri feroce contro Macron: "La manata della nonna"

Vittorio Feltri a Quarta Repubblica: "Perché Alberto Stasi non c'entra nulla"

Garlasco, Vittorio Feltri stronca il papà delle gemelle Cappa

Marco Bassani: L'europeismo trasformato in un culto neo-marxista

Infuria la polemica su un documento che credo debba essere posto nella giusta luce. È vero che occorre contestual...
Marco Bassani

Patricelli: La verità nascosta dal Pci su chi uccise il Duce

Un cold case da ottanta anni nella ghiacciaia della storia, con un enigma avvolto da un mistero. In attesa che l’e...
Marco Patricelli

Calessi: Bertinotti e Fini, uniti dalla Lega ma separati sulla guerra

Il rosso e il nero a casa della Lega. Sono stati loro, Fausto Bertinotti e Gianfranco Fini, intervistati dal direttore d...
Elisa Calessi

De Leo, Salvini dopo la telefonata con Vance: "Frizioni? Siamo su scherzi a parte"

La telefonata con J. D. Vance e la contrarietà rispetto alle ipotesi di riarmo. Il vicepresidente del Consiglio M...
Pietro De Leo