Il fisco ha posato le valigie nel salotto ed è già tornato al lavoro. Dopo il controesodo di domenica, lunedì 21 agosto milioni di italiani hanno iniziato a fare i conti con l’Erario. Le Entrate sono andate in “ferie” ad agosto sospendendo tutti i versamenti e gli adempimenti fiscali. Ma ora si torna a regime con il fisco che spalanca le casse per mettere al sicuro il bottino. Di fatto la sospensione dei pagamenti iniziata l’1 agosto è terminata domenica a mezzanotte. E in base all’articolo 37 del decreto 223/2006, tutti gli appuntamenti saltati con i pagamenti che riguardano proprio il mese di agosto, sono da considerarsi in scadenza al primo giorno di riapertura: ieri, lunedì 21 agosto. Ma vediamo nel dettaglio chi dovrà mettere mano al portafoglio.
Di sicuro artigiani e commercianti dovranno versare la seconda rata dei contributi 2023. Per farlo è necessario accedere al cassetto previdenziale dove è possibile trovare l’F24 già precompilato per i pagamenti. Sempre entro il 21 agosto va pagata l’Iva di luglio se ha un importo che supera i 25,28 euro. Per gli importi minori invece c’è tempo fino a settembre. Poi tocca pagare anche ai contribuenti “trimestrali” che devono versare l’Iva del secondo trimestre del 2023. Ma non finisce qui. Ci sono altre scadenze dietro l’angolo. Tocca anche ai datori di lavoro versare le ritenute Irpef sui redditi dei dipendenti per il mese precedente. Inoltre, sempre ad agosto, sono in scadenza i contributi Enasarco. Va ricordato poi che sempre in questa settimana dovranno tenere il portafoglio in mano i soggetti ISA e i contribuenti che applicano il regime forfettario, e che hanno scelto di versare le imposte sui redditi a rate con una maggiorazione dello 0,40 per cento, per loro c’è la seconda rata. I tributi da pagare sono più di 140 e l’Erario dovrebbe avere un buon flusso di cassa nei prossimi giorni. Già, perché superata la scadenza del 21 agosto, bisogna fare i conti con quella del 31 agosto. In questo caso, ad essere interessati, sono i proprietari di casa che devono registrare i contratti di locazione e dunque pagare le imposte di registro.
Senza cedolare secca, vanno pagate le tasse per i contratti che sono stati firmati dall’1 agosto oppure che hanno avuto un rinnovo. Inoltre entro la fine di agosto vanno anche pagate tutte le tasse sui redditi dei soggetti a tassazione separata. Per il 31 agosto sono attese scadenze di pagamento per almeno 40 tipologie di tributi. Ma attenzione, su un punto solo resta la “tregua”: i controlli fiscali. Infatti la sospensiva sulle richieste di documenti o carte per gli accertamenti del fisco si chiuderà il prossimo 4 settembre. E sempre per la stessa data è prevista la ripresa dei versamenti e le richieste di documentazione che riguardano gli avvisi bonari e gli avvisi di liquidazione a tassazione separata. Insomma per l’Erario le vacanze sono finite. E per chi rientra dalle ferie ci sarà subito una “sorpresina” a partire da lunedì. Non ci resta che asciugare il sudore sulla fronte e pagare...
Il bilancio delle devastanti inondazioni causate dalla tempesta che ha colpito il Texas centrale sale ad almeno 51 morti. Ventisette i dispersi.Il dato ufficiale fornito dalle autorità parla ancora di 43 vittime ed è probabile aumenti nella zona più colpita della contea di Kerr. Sempre le autorità sabato in una conferenza stampa hanno dichiarato che 15 delle vittime erano bambini. Il governatore Greg Abbott ha promesso che le squadre avrebbero lavorato 24 ore su 24 per soccorrere e recuperare le vittime. Ancora da ufficializzare il numero delle persone disperse, a parte 27 bambine che si trovavano in un campo estivo femminile.