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Matteo Salvini, il piano per liberare le case: "Serve una sanatoria"

di Michele Zaccardi domenica 24 settembre 2023

3' di lettura

«La proprietà privata è sacra, frutto del lavoro e di sacrifici. E questo si applicherà anche al tema degli affitti brevi». Ospite del convegno di Confedilizia a Piacenza, Matteo Salvini si schiera a difesa della casa e critica il disegno di legge promosso dal ministro del Turismo, Daniela Santanchè, che introduce vincoli alle locazioni turistiche. «Ognuno deve essere libero di decidere come mettere a reddito il proprio immobile» spiega il vicepremier. «Non penso che deve essere lo Stato a decidere eticamente cose devi fare dei tuoi tre appartamenti. Altro discorso per le grandi proprietà multinazionali».

Insomma, una posizione che stride con le misure proposte da Santanchè, che vuole alzare a due notti la permanenza minima nelle strutture e limitare a due gli appartamenti che un privato può affittare senza dover aprire la partita Iva. «Non è compito dello Stato decidere» la durata della locazione, se «a medio, a breve o lungo termine». Perché «siamo in un Paese libero» aggiunge Salvini, che ci tiene a precisare però che sulla questione c’è «piena sintonia nell’intero governo, siamo allineati».

Salvini, ipotesi-condono edilizio: "Conviene andare fino in fondo"

"Ci sono centinaia di migliaia di piccole irregolarità architettoniche, edilizie, urbanistiche che stanno in...

BUON SENSO
La proposta ha ricevuto il plauso di Confedilizia. «Era ora che su questo tema prevalesse il buon senso» ha scritto in una nota il presidente dell’associazione dei proprietari di casa Giorgio Spaziani Testa. Il numero uno di Confedilizia ha poi ringraziato Salvini e il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti, «per le parole chiare e nette in tema di affitti brevi pronunciate oggi (ieri, ndr) a Piacenza nel corso del nostro convegno. Ringraziamo il vicepremier e il presidente Foti, insieme con il senatore Gasparri, anche perle prese di posizione di oggi (ieri, ndr) in merito alla proposta di direttiva “case green”. Anche in questo caso, la scelta migliore per la quale occorre il coinvolgimento di altri Paesi - è quella di rimandare la trattazione della questione a tempi nei quali l’ideologia lasci spazio al realismo».

Sempre dal convegno, il vicepremier ha lanciato poi l’idea, in un’ottica di «semplificazione», «di estendere la cedolare secca» anche alle locazioni commerciali. Ma Salvini è intervenuto anche sul tema degli abusi edilizi, scatenando la reazione dell’opposizione. «Ci sono problemi di bilancio? Ci sono alcune centinaia di migliaia di piccole irregolarità architettoniche, edilizie e urbanistiche che stanno intasando gli uffici tecnici dei comuni» ha dichiarato il ministro dei Trasporti.

«Non sarebbe più saggio, per quelle di piccola entità, andare a sanare tutto quanto» così «lo Stato incassa e il cittadino torna nella piena disponibilità del proprio bene?» ha detto Salvini, prima di aggiungere: «È un ragionamento su cui occorre andare assolutamente avanti con coraggio, fino in fondo».

Insomma, una proposta di buon senso, anche perché, oltre al fatto che parte dei proventi finirebbero ai comuni, come affermato dal presidente della commissione Attività produttive, Alberto Gusmeroli, non si tratta di «un condono edilizio per fare cassa». E nemmeno di un intervento di vasta portata, dal momento che il vicepremier, ribadisce diverse volte di riferirsi a «piccole irregolarità». Niente da fare. Le sue parole vengono subito strumentalizzate dalla sinistra. Per il presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia, la proposta del vicepremier è «un’altra strizzata d’occhio ai furbi di un governo disperato che non sa dove trovare risorse per la manovra e che quindi vuole fare cassa attraverso un ulteriore condono, dopo quelli fiscali». «Ci piacerebbe sapere» ha aggiunto il dem, «se Giorgia Meloni e il ministro Giorgetti concordano con la linea “condonista” del loro ministro leghista ai Trasporti».

ILLEGALITÀ
Sulla stessa linea il verde Angelo Bonelli, che ha parlato, nientemeno, di «proposta criminogena». «Come è sempre accaduto quando si sono annunciati condoni edilizi», ha spiegato il deputato, anche questo «causerà una forte ripresa dell’abusivismo edilizio». Immediata la replica di Gusmeroli: «Siamo davanti alle solite polemiche pretestuose di una sinistra senza idee e proposte che non capisce o fa finta di non capire». Interpellato sulla questione, Marco Osnato, presidente della Commissione finanze della Camera e responsabile economico di Fratelli d’Italia, ha precisato: sul «condono non sono né favorevole né contrario, sono molto laico, dipende a cosa serve. Se serve ad aiutare gli evasori o qualche costruttore dedito all’abusivismo a me interessa poco. Se per aiutare alcune nostre comunità a regolarizzare la situazione è da valutare». 

Al convegno di Confedilizia, dedicato allo storico presidente dell’associazione, Corrado Sforza Fogliani, scomparso l’anno scorso, è intervenuto anche Gusmeroli, che ha tracciato la linea del Lega sulla delega fiscale: «Nessuna nuova tassa sulla casa e no alla riforma del catasto».

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