"I ricordi si interpretano come i sogni". Occhi chiusi eppure gli odori e le forme le riconosciamo al primo tatto. Leo Longanesi, strapaesano tra gli strapaesani, ha saputo meglio di tutti descrivere ed esaltare l’Italia della provincia, l’Italia che costruisce e innova. Nelle sue innumerevoli vite lo scrittore di Bagnacavallo ha esaltato le sue doti anche attraverso la pubblicità. Del resto chi non rammenta lo slogan: “Cynar, contro il logorio della vita moderna”? Qualcuno alzerà la mano, lo sappiamo, e scomodando De André ricordiamo «volta la carta e finisce in gloria». Ma qui oltre alla carta c’è molto di più. Ci sono scatole su scatole. Confezioni e ancora confezioni. La casa editrice Ultra Edizioni ha dato alle stampe il testo Senza scadenza. L’intramontabile packaging made in Italy (352 pp.; 29 euro) redatto dalla giornalista vogherese Camilla Sernagiotto. Ed è subito collezionismo e memorabilia.
Qui c’è da perdersi e aprire i cassetti della memoria di almeno cinque generazioni. Dai Greatest fino ai Millennials senza dimenticarsi dei Baby boomers. Ma cosa aspettarci da questo volume?
Il meglio, un Amaro Lucano. L’eterna bottiglia del liquore datato 1894, nato a Pisticci in provincia di Matera, creato dal genio del fondatore Pasquale Vena. Un fenomeno che dalla Basilicata ha conquistato il globo terracqueo. Il viaggio, tracciato dall’autrice, ci conduce a sessanta involucri, sessanta etichette, sessanta storie che raccontano attraverso gli usi e i consumi degli italiani la nostra storia. Qui ognuno traccia la propria traiettoria, in quel riflesso condizionato chiamato esistenza. Scorrono le pagine e incontriamo il biscottificio Mattei che da Prato con il suo incartamento blu - fin dal 1862 in onore al colore dello stemma di casa Savoia - nel 2019 ha ricevuto dall’ufficio Marchi e Brevetti la registrazione del Colore Unico per il Blu Mattei.
Partiti dall’amaro e dal dolce, quasi come in una cena futurista, le pupille incrociano la Coccoina. Qui l’autrice gioca in casa perché la Balma, Capoduri & C. dal 1924 produce a Voghera, città che le ha dato i natali, la colla dall’inconfondibile profumo di mandorla e dal 1930 le cucitrici a pinza Zenith. «A metà degli anni Novanta, quando ero una ragazzina, sono andata in viaggio in Cina con la mia famiglia», racconta Sernagiotto, «entrando in un negozio di Pechino sono rimasta a bocca aperta: davanti a me c’era un barattolo di Coccoina, della “mia” Coccoina. Della “nostra” Coccoina». Del resto tütt al mond l’è Vughera come recita la canzone di Gianfranco Boffelli e Peppino Malacalza. L’ora senza pari, invece, ci porta a Sesto San Giovanni dove concederci l’iconica e conica bottiglietta - ideata nel 1932 da Fortunato Depero - di Campari Soda.
Qui ci troviamo davanti alla quintessenza del pack italiano. Per i più piccoli? Il tubetto in alluminio di Crystal Ball atto dal 1947 a unire nonni, padri e figli. Il gioco ce lo ricordiaOA 'pup po mo tutti: «creare palloncini gonfiando una pallina di pasta che viene posta sull’estremità di una cannuccia appositamente progettata e dotata di valvola antiriflusso».
IL VASO BIANCO E BLU - Non possiamo dimenticarci Fabbri 1905. Il vaso a decori bianchi e blu, ideato dal ceramista Riccardo Gatti di Faenza, racconta l’evoluzione di un’azienda a conduzione familiare operativa nei settori della gelateria, della pasticceria, del beverage e della caffetteria. Oggi vera e propria multinazionale tricolore. In ambito di ghiottonerie rimane sempre in auge l’Antica Gelateria del Corso capace di saziare le papille gustative, oltre al gusto del packaging, con il Mottarello e la Coppa del Nonno. Casale Monferrato vi dice qualcosa? Ovviamente Krumiri Rossi.
Biscotti che hanno conquistato anche Bill Clinton e che della sua confezione ogni nonna ha fatto dono ai propri nipoti come “portagioie, o portalettere, o portacucito... portatutto, insomma”. E ancora la crema dermoprotettiva Prep utile per tutta la famiglia, mentre i papà affondano le mani tra i prodotti Proraso. Del resto «Proraso, viso ben raso». Come si rispetti ogni viaggio termina con un cioccolatino sul cuscino. Il non plus ultra quello della cioccolateria piemontese Venchi. «Queste testimonianze, queste custodie espongono vicende iniziate ben prima delle due guerre mondiali», racconta Camilla Sernaggiotto. La passione che generano questi scrigni da dove nasce? «Sono orgogliosamente italiana e orgogliosamente vogherese. Mia nonna Bianca, anche lei nata nella capitale dell’Oltrepò, era la perfetta rappresentazione della Casalinga di Voghera e mi ha trasmesso questa infatuazione. Sono felicissima di essere erede di questa tradizione, Senza scadenza è un libro scritto da una giornalista, ma anche da una casalinga. Le confezioni ci parlano della nostra casalinghitudine».
Un autentico tesoro. «Piccoli oggetti di artigianato e di arte che con meno di cinque eruo possono finire nelle nostre case. Parliamo di un patrimonio artistico da tutelare. Dobbiamo quindi comprare questi prodotti per non farli sparire. Incontrando le aziende è emerso che alcuni di loro, pur di mantenere il simbolo del proprio genio e delle proprie famiglie, lavorano in perdita. Spetta a noi tutelare queste vere e proprie icone di stile». La tecnica del confezionamento il gioiello in cui specchiare le mirabili creazioni di ieri facendole diventare quelle dell'avvenire.
Il bilancio delle devastanti inondazioni causate dalla tempesta che ha colpito il Texas centrale sale ad almeno 51 morti. Ventisette i dispersi.Il dato ufficiale fornito dalle autorità parla ancora di 43 vittime ed è probabile aumenti nella zona più colpita della contea di Kerr. Sempre le autorità sabato in una conferenza stampa hanno dichiarato che 15 delle vittime erano bambini. Il governatore Greg Abbott ha promesso che le squadre avrebbero lavorato 24 ore su 24 per soccorrere e recuperare le vittime. Ancora da ufficializzare il numero delle persone disperse, a parte 27 bambine che si trovavano in un campo estivo femminile.