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Ezra Pound, così spiegava il fascismo agli inglesi

di Ezra Pound lunedì 8 luglio 2024

3' di lettura

L a difficoltà di essere compresi quando si scrive della Nuova Italia è che essa si trova al di fuori dell’esperienza generale dei lettori britannici. I sudditi britannici e i cittadini francesi e statunitensi non hanno mai sperimentato un governo che fosse realmente interessato al benessere nazionale. Sono abituati ad essere sfruttati dalle forze che si muovono dietro facciate decorative. Puoi dire loro che Mussolini è seriamente interessato al benessere dell’Italia e del popolo italiano, ma molti di loro semplicemente non ti credono. L’Italia non ha bisogno di colonie “per dare lavoro” ai suoi figli.


L’Italia ha bisogno dell'Abissinia per raggiungere l’indipendenza economica, e con questo non intendo il permesso scritto dei nemici di tutta l’umanità; Intendo la ricchezza materiale, le materie prime necessarie per nutrire e vestire il popolo italiano. E spero che l’Italia ne ottenga ogni centimetro. Se tutto ciò di cui l’Italia avesse bisogno fosse lavoro, potrebbero iniziare a tagliare i fermacarte souvenir del Gran Sasso. Ciò darebbe lavoro ai figli e ai nipoti italiani per un secolo e, penso, probabilmente anche di più. Una Nazione che non controlla il proprio credito non è libera nemmeno di mantenere la propria parola.

IL BISOGNO CREATIVO DELL’ITALIA
La firma di un governo che può essere ripudiato da un giorno all’altro dai suoi banchieri non vale l’inchiostro sparso sul documento. Da qui la popolarità dell’“Isolazionismo” in America. Gli yankee sono “pronti”. Non hanno ripulito la propria abitazione, ma almeno non verranno nuovamente ingannati da uno skin game fuori moda. Il problema con l’Europa, nel 1936 d.C. , è che il resto delle Nazioni non ha raggiunto l’organizzazione italiana. Nessun altro paese ha un impulso creativo di natura così ordinata. Molti francesi sanno di cosa hanno bisogno. Ma questa esigenza dipende da una dichiarazione della maggioranza, che deve per forza passare attraverso le urne. Attualmente la Francia è uno Stato vassallo, forse più dipendente da Londra di quanto non lo siano l’Australia, il Canada o il Sud Africa.


Se i francesi continueranno ad essere conigli addomesticati per un altro decennio o due decenni è una questione aperta alla speculazione. Una nazione che non controlla il proprio credito non è responsabile delle proprie azioni. Tutti i tentativi di spiegare il comportamento delle nazioni in quella condizione falliscono se cercano costantemente la saggezza razionale nella condotta nazionale, invece di cercarne le cause. È stato ben detto dal Sig. Hobson che la funzione dell’ingegnere moderno è quella di creare occupazione. Questo è molto diverso dalla creazione di negligenza e pigrizia. La disoccupazione di Flaubert, la disoccupazione di Henry James, diedero vita a romanzi magistrali.

IL LAVORO È UN MEZZO
Ovviamente la trasformazione delle materie prime in alimenti e vestiario significa lavoro. Un uomo che evita il lavoro non vale niente. Il lavoro è un mezzo. Un uomo che si prefigge un fine e si sottrae ai mezzi è un semplice parassita. C'è l’idea in via di estinzione che le classi superiori esistano per creare lavoro per la servitù. Non trovo questa idea, o ideale, incarnata nella dottrina fascista in Italia. I fondatori degli Stati Uniti non affermarono che tutti gli uomini sono uguali; dicevano che nascono liberi ed uguali, ovvero nascono fuori dalla schiavitù, ed uguali davanti alla legge. Ciò vale, ed è stato meglio detto, nell’Italia fascista. Gli italiani sono uguali davanti alla legge e “differiscono solo nel grado di responsabilità”. Ribadisco la necessità per chiunque voglia capire l'Italia del Secondo Decennio, di distinguere tra democrazia biologica e democrazia inorganica o caotica. L’ideale fascista di responsabilità è enormemente superiore all’ideale di libertà, soprattutto nella forma degradata in cui quest’ultimo è giunto a noi.

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