Secondo gli avversari di Giorgia Meloni, il presidente del Consiglio non de- ve rispondere alle critiche, quando si tratta di intellettuali (o presunti tali) deve tacere perché possiedono la verità a prescindere dai fatti, dunque godono dell’immunità dialettica, anche quando le critiche sono palesemente false e viziate da pregiudizio politico.
Mi sono ritrovato ieri con Roberto Saviano nello studio di Otto e Mezzo, sul piano personale con lui non c’è alcun problema, ma dal punto di vista del sistema di pensiero (sto esagerando) l’autore di “Gomorra” per me rappresenta un modo di intendere il mestiere di scrittore che è lontanissimo dalla missione della verità alla quale deve tendere, anche quando usa gli strumenti della fiction.
Saviano non è un soggetto neutro, ha un ruolo politico ben più importante della gran parte dei parlamentari e di quasi tutti i leader di partito. Ha un peso enorme e proprio per questo la sua opera dovrebbe essere ispirata alla responsabilità e all’accettazione delle regole del gioco del politico, quale egli è, in maniera esponenziale. Tra queste regole c’è quella fondamentale della critica, del dibattito, del botta e risposta, anche da parte di chi rappresenta le istituzioni e si sente esposto a un giudizio che ritiene una manipolazione della realtà. Saviano è de facto un campione dell’opposizione, la sua strategia è fondamentale per la causa della sinistra, non ha bisogno di essere un compagno, non lo è, perché è molto di più, ha una tribuna unica e incomparabile rispetto a quella di un politico. Ciò che conta è il suo ruolo in scena, egli non solo pretende di essere immune da ogni critica del suo pensiero, ma addirittura pensa di essere talmente nel giusto da non contemplare una prova contraria e contemporaneamente – e qui siamo al sottosopra totale – si sente oggetto di una campagna che vuole trasformarlo in bersaglio. E qui si svela il narcisismo, arde il falò delle vanità dell’intellettuale che vorrebbe essere “conducator”.
Il sistema di Saviano è facile da svelare: lancia un’accusa particolare e lascia intendere che sia generale, quindi se c’è un indagato per mafia in Fratelli d’Italia anche molti altri in quel partito sono potenzialmente dei “picciotti”; il governo lancia un’operazione imponente per ripulire il Parco Verde di Caivano, caccia dalle abitazioni occupate abusivamente i camorristi, ma la conclusione del profeta è che, in realtà, Meloni non sta combattendo la criminalità organizzata e, non essendo criticabile, quella è la verità scolpita nella pietra savianesca; naturalmente ogni comizio del premier, che è anche il leader di partito, viene presentato come una diabolica macchinazione per indebolire lui, il grande scrittore, e la compagnia di artisti, cinematografari, filosofi, che non cambiano il mondo con il loro pensiero (del tutto irrilevante), ma puntano a sostituirsi all’opposizione del momento. Saviano sembra non conoscere un libro fondamentale per capire lo scenario politico, intitolato L’odio per gli intellettuali in America, scritto dal premio Pulitzer Richard Hofstadter, dove emerge chiaramente il fenomeno del distacco dell’élite culturale rispetto al popolo e alla stessa classe politica.
Nel presente c’è un’aggravante, i partiti della sinistra sono a pezzi, hanno ancora il controllo della fabbrica della scrittura, ma soccombono in quella dell’immagine e sono inesorabilmente perdenti nella dimensione digitale. A Saviano tutto questo probabilmente non interessa, non mi pare si sia fatto tanti problemi etici nel diventare ricco pubblicando i suoi libri con la Casa editrice di quello che lui considerava il nemico, Silvio Berlusconi. Saviano ha successo (un po’ meno degli esordi), e gli auguro di averne ancora tanto, ma avendo un ruolo politico deve imparare ad accettare un metodo diverso dalla dittatura, la democrazia.
Il bilancio delle devastanti inondazioni causate dalla tempesta che ha colpito il Texas centrale sale ad almeno 51 morti. Ventisette i dispersi.Il dato ufficiale fornito dalle autorità parla ancora di 43 vittime ed è probabile aumenti nella zona più colpita della contea di Kerr. Sempre le autorità sabato in una conferenza stampa hanno dichiarato che 15 delle vittime erano bambini. Il governatore Greg Abbott ha promesso che le squadre avrebbero lavorato 24 ore su 24 per soccorrere e recuperare le vittime. Ancora da ufficializzare il numero delle persone disperse, a parte 27 bambine che si trovavano in un campo estivo femminile.