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I fratelli Craxi: cosa pensiamo di Amato al Colle

I fratelli di Bobo puntano il dito contro il "dottor Sottile" e si augurano che non la spunti nella corsa al Colle

Lucia Esposito
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"Papà a capo di un partito di ladri?" la domanda se la fa Bobo Craxi. Per lui risponde Stefania Craxi: "Allora Amato era un vice ladrone". Ma la risposta è la stessa anche per Bobo. "Se mio padre era un criminale lo era anche  Amato". Intervistati da il Fatto Quotidiano i due figli di Bettino Craxi, morto latitante ad Hammamet, in Tunisia, spiegano cosa pensano dell' eventuale elezione di Giuliano Amato, ex tesoriere del Psi,  al Quirinale "Il destino è beffardo, ma nessuno tantomeno mio padre si aspettava che Bettino si buttasse nel fuoco per lui", dice Boco. E Stefania: "Certo, mio padre decise di assumersi le proprie responsabilità, Amato no". Per quanto riguarda il finanziamento illegale, Stefania sostiene che lui "non stava sulla luna, non poteva non essere coinvolto. Il punto è che lo facevano tutti". Bobo spiega che l'elezione a Capo dello Stato di Amato"non sarebbe una tragedia. Certo, non isseremmo le bandiere, ma non metteremmo nemmeno il lutto al braccio. Amato alla fine è come il grigio va bene per tutte le stagioni". Stefania, invece, ne sarebbe lieta in quanto "sarebbe il terzo socialista che sale al Colle dopo Saragat e peetini. All'epoca non ebbe la forza di risollevare il Psi ma se oggi diventasse capo dello Stato...". 

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