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Giulia Bongiorno smonta le balle di Gino Strada sull'immigrazione: "Anche l'Europa..."

Cristina Agostini
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Anche questa Europa "di solito non benevola con Matteo Salvini" si è accorta che il "provvedimento su rimpatri, tempi e procedure, segna uno spartiacque tra un prima, di caos e illegalità, e un dopo di ordine e regole per l' immigrazione" ed è ottimo. Giulia Bongiorno, in una intervista a ItaliaOggi, difende la linea del ministro dell'Interno sull'immigrazione e smonta le critiche di Gino Strada di Emergency che parlava di "dichiarazione di guerra contro i migranti". "Accusa fuorviante" perché "non c'è nessun atteggiamento vessatorio. Esiste un'esigenza anche dei migranti regolari perché ci siano criteri e tempi certi per l'ingresso in Italia. E proprio per questo il provvedimento indirettamente garantisce condizioni migliori di integrazione". Leggi anche: "Meno immigrati? Abbiamo risparmiato un miliardo". Salvini, altra bomba E, sottolinea il ministro della Pubblica amministrazione, anche il "permesso di soggiorno per motivi umanitari" era una "definizione molto generica e dava di fatto un'eccessiva discrezionalità nel riconoscimento del permesso in nome dell'attuazione di obblighi internazionali o costituzionali. Il decreto invece indica i casi specifici in cui si può procedere: condizioni di salute di eccezionale gravità, contingenti calamità naturali nei paesi di origine e compimento di atti di particolare valore civile". Inoltre, "è stato ampliato il novero dei reati che comporta il diniego o la revoca del permesso. Sono stati inseriti la violenza o minaccia a pubblico ufficiale, le lesioni personali gravi e gravissime, la mutilazione di organi genitali femminili, il furto in abitazione aggravato dal porto di armi o dal possesso di narcotici". Ed è "a partire dall'immigrazione" che con Salvini, conclude la Bongiorno, "la Lega sta riportando l'ordine" ed è "quello che tanti elettori, anche moderati, auspicavano da tempo".

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