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Sergio Mattarella, la profezia di Bisignani sulla fine del governo: "Il 10 aprile un colpo mortale"

Gino Coala
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Il tempo che resta da vivere al governo Lega-M5s è ormai agli sgoccioli, anzi tra 60 giorni potrebbe subire "un colpo mortale", come scrive Luigi Bisignani sul Tempo, per colpa di risultati economici che a quel punto sarà difficile da nascondere. Mentre Luigi Di Maio prepara il grande evento per la partenza del reddito di cittadinanza, con buona pace di tutti i miliardi che costerà, il calendario inesorabile segna i giorni che separano il ministro dell'Economia Giovanni Tria alla presentazione in Parlamento del Documento di economia e finanza, previsto per il 10 aprile. Leggi anche: Mattarella, l'ombra di Napolitano sul "no" del presidente: Bisignani, roba esplosiva In quell'occasione, continua Bisignani, il ministro di via XX settembre: "Non potrà continuare a scrivere numeri a casaccio, come gli rinfaccia il suo talent scout Renato Brunetta. Bisognerà cominciare a tirare le somme dell'andamento del Pil fino a quel momento, partito con il piede sbagliato a causa del trascinamento negativo del 2018, della congiuntura internazionale, della produzione industriale purtroppo in calo, delle aspettative di famiglie, consumatori, imprese e investitori ridotte al lumicino, del crollo della fiducia e dei mancati investimenti, dati che sono tutto in economia. Per non parlare degli effetti sul tasso di disoccupazione e sull'inflazione". Una situazione a dir poco catastrofica, che peggiora di giorno in giorno l'indice di affidabilità italiana in Europa e nei mercati internazionali. Ma soprattutto spinge il presidente della Repubblica Sergio Mattarella verso una sicura crisi di nervi. Di precedenti simili, il Capo dello Stato sembra non averne ancora trovati, ricorda Bisignani, se non quello del 1991, quando l'allora presidente Francesco Cossiga decise di mandare un chiaro messaggio alle Camere, per lo più inascoltato. Un appello dal Quirinale, magari al centrodestra, perché torni davvero unito e riprenda in mano la situazione, prima che sia troppo tardi.

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