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Matteo Salvini, Maria Giovanna Maglie: "Lo ho votato, ma il suo sovranismo è troppo soft"

Davide Locano
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Ora parla Maria Giovanna Maglie. Lo fa a Un giorno da pecora, il programma di Radio 1, in cui spiega come sono andate le cose circa la "striscia" dopo il Tg1 che avrebbe dovuto condurre. "La striscia che avrei dovuto fare il Tg1? Non ci ho creduto nemmeno per un secondo - taglia corto la Maglie -, perché non sono cretina. Il direttore di Rai 1, Teresa De Santis, mi aveva chiesto di fare questa striscia di cinque minuti subito dopo il Tg, riteneva che un personaggio politicamente scorretto come me potesse fare ascolti. Io l'ho ringraziata, le ho detto che mi sarei riservata di accettare se fosse diventata una cosa più seria ma la mia opinione era che non si sarebbe mai fatta". E, di fatto, la giornalista non sbagliava. Leggi anche: Luigi Di Maio sbugiardato da Bobo Craxi Dunque si parla di Matteo Salvini e si viaggia nel regno delle ipotesi: se il leghista le proponesse un incarico al governo, quale ruolo le piacerebbe ricoprire? La Maglie risponde: "Dipende da quale incarico, deve essere una cosa che io so fare. Io sarei uno straordinario ministro degli Esteri: certo, con me faremmo la guerra a mezzo mondo", ha scherzato. Dunque la Maglie ha confermato che "ho simpatie per il sovranismo da tanti anni". E il sovranismo di questo governo è quello che ha in mente? No, perché per la Maglie "quello attuale è più annacquato di quello che ho in mente io, io sono 'trumpiana'”. E ancora: "Diciamo che Salvini e meno magliano di me...". Insomma, per la maglie il ministro dell'Interno è fin troppo moderato. Infine, la giornalista conferma di aver votato Lega alle ultime elezioni: "Ma non votavo dal 1993, l'ultima volta avevo votato per il Psi craxiano, poi non ho più votato dal 1994. E non ho mai votato Berlusconi”, ha concluso.

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