La politica, di questi tempi, a Silvio Berlusconi e famiglia regala poche soddisfazioni e tante noie. E altrettante spese: come riporta Il Tempo, anche se morto nel novembre 2013, il Popolo della Libertà continua a pesare eccome a bilancio per il Cavaliere, costretto a ripianare i debiti pregressi del suo ex contenitore politico. Leggi anche: "Cosa mi dicono in privato i fedelissimi di Berlusconi". Toti ha visto certi sondaggi: colpo mortale "Analizzando le donazioni dei privati ai partiti tra il 1° maggio 2018 e il 4 giugno 2019 - spiega il quotidiano romano - la famiglia Berlusconi ha deciso di dirottare interamente sul Popolo della Libertà (e non su Forza Italia) i propri investimenti". Tre donazioni: una di Luigi Berlusconi, il figlio minore dell'ex premier, effettuata nel 2018 e "protocollata" il 14 febbraio 2019, da 100mila euro. Le altre due, effettuate rispettivamente da Marina e Pier Silvio nel 2018 e protocollate entrambe il 20 febbraio 2019, da 50mila euro l'una. Nessuna donazione dai Berlusconi per Forza Italia, "che però può contare sui versamenti dei vari parlamentari". D'altronde, sono le donazioni a norma di legge dei familiari l'unico modo che ha Berlusconi per ripianare i debiti del Pdl. "C'erano delle pendenze da saldare, in particolare nei confronti degli ex dipendenti", spiega sempre al Tempo il senatore di Forza Italia Salvatore Sciascia, segretario amministrativo generale che ha firmato l'ultimo bilancio reso pubblico dal Pdl, quello del 2017. "Ci sono ancora molte passività da saldare", una cifra "superiore al milione di euro". Il bilancio 2018 sarà reso pubblico entro il 30 giugno.