Il logo di Italia Viva ha solo qualche giorno eppure vanta già tantissime critiche. "Sembra una marca di assorbenti", "il simbolo di una compagnia aerea", "ricorda un detergente intimo". Sono questi i commenti più gettonati che navigano in Rete e che hanno costretto la società ideatrice a controbattere: "Chi sceglie di fare il nostro meraviglioso mestiere sa che c'è sempre una controindicazione: sono tutti convinti di saperlo fare, un po' come il commissario tecnico della nazionale". Leggi anche: Sondaggio Ixè per Crtabianca, centrosinistra ko: Renzi e Pd, un sorpasso per due Proforma spiega da dove nasce l'idea: "L'obiettivo era chiaro: trovare un simbolo che segnasse una discontinuità con il passato della politica italiana". La parte più difficile? I colori: "Tutti sono o sono stati già utilizzati da precedenti partiti o movimenti politici. Abbiamo provato a innovare, scegliendo di non scegliere un solo colore ma un gradiente dai toni caldi, che partendo dal giallo arrivasse a un rosa-fucsia molto deciso. In combinazione, nel nome, con l'azzurro-nazionale. In omaggio a una regola che Italia Viva si è data per la sua organizzazione: per ogni carica ci saranno sempre una donna e un uomo". Ma chissà cosa ne pensa Matteo Renzi, dopo i bassi consensi della sua creatura deve pure fare i conti gli sfottò al suo simbolo.