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Restituzioni, 5S chiedono deroga

di AdnKronos domenica 9 dicembre 2018

2' di lettura

Roma, 7 dic. (AdnKronos) - L'addio di Matteo Dall'Ossoal gruppo M5S Camera e la sua adesione alla compagine di Forza Italia lasciano spiazzati parlamentari e vertici grillini. Una vicenda vissuta come un fulmine a ciel sereno - il deputato bolognese non avrebbe informato né colleghi né direttivo della sua decisione, avviando direttamente il dialogo con gli azzurri - che si intreccia anche con la problematica questione delle restituzioni degli stipendi, la cui deadline è fissata per il 10 dicembre. Più precisamente, il termine ultimo per effettuare il versamento di 6mila euro alla Protezione civile era il 18 novembre scorso, invece lunedì 10 è la scadenza per completare le rendicontazioni e caricare il bonifico sul nuovo sito di 'tirendiconto'. Sarebbero diversi, a quanto apprende l'Adnkronos, gli eletti grillini ad aver chiesto una deroga, chi per motivi personali e chi per i tempi contingentati dei lavori della legge di bilancio. Ci sarebbe in particolare una parlamentare del nuovo corso che avrebbe 'disertato' i versamenti sia in estate che negli ultimi giorni. Ma per scoprire se anche altri eletti mancano all'appello bisognerà attendere il caricamento dei dati sul nuovo sito 'tirendiconto' perché, viene spiegato, ogni parlamentare ha effettuato il bonifico direttamente sul conto corrente della Protezione civile. Difficilmente la deroga sarà concessa: il Movimento procede a vele spiegate verso un nuovo restitution day da tenersi prima di Natale. Anche Dall'Osso, raccontano, avrebbe chiesto una deroga nelle settimane scorse per versare i soldi più avanti e poter sostenere le cure, essendo affetto da Sla. Dopo il passaggio a sorpresa nelle file di Fi i vertici pentastellati hanno comunque tenuto la linea dura - intimando la restituzione delle somme dovute e ricordando che il codice etico prevede una penale di 100mila euro per i cambi di casacca da versare entro 10 giorni - perché, sostengono, Dall'Osso negli ultimi mesi avrebbe mostrato un "uso disinvolto" delle finanze. Al Senato, invece, occhi puntati sui 'ribelli' in odor di sanzione. Mentre Paola Nugnes ha già caricato i bonifici effettuati sulla sua pagina Facebook, in molti credevano che Gregorio De Falco e Elena Fattori avrebbero trasgredito alla regola della restituzione in attesa di una decisione sulla loro sorte all'interno del Movimento. Per alcuni il mancato versamento alla Protezione civile per le popolazioni colpite dal maltempo avrebbe segnato in maniera definitiva la loro uscita dal M5S, con tanto di cartellino rosso dei probiviri. Ma pare che sia il Capitano di Fregata che la senatrice di Genzano abbiano regolarmente effettuato i bonifici: "l'ho fatto e da vari giorni tra l'altro", conferma all'Adnkronos Fattori. Ma il responso sul futuro dei 'ribelli' resta comunque in sospeso.

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