Compagno di università per cinque anni, tra il 2006 e il 2011 e conterraneo. Enrico Esposito è il nuovo vicecapo dell'ufficio legislativo del ministero dello Sviluppo economico guidato da Luigi Di Maio. Esposito, diversamente dall'amico Luigi, ha i titoli per quel posto avendo, diversamente dall'amico Luigi, completato il corso di studi in Giurisprudenza all'Università Federico II di Napoli. Ma Luigi è ministro, Enrico no. Così van le cose in politica. Nativo di Acerra, a un tiro di schioppo dalla Pomigliano d'Arco di Giggino, Esposito intasca così, secondo quanto riporta Il Giornale, un contratto di collaborazione da 65mila euro l'anno. Si occuperà del supporto all'ufficio legislativo del Mise, valutando e verificando i testi normativi e avrà anche una funzione di raccordo tra gli uffici del ministero e Palazzo Chigi. Curriculum di tutto rispetto, Esposito viene da una famiglia in cui si mastica politica, visto che il padre Tommaso è stato sindaco di Acerra con il Pd. Leggi anche: Di Maio assume la sua amichetta come segretaria al ministro: il maxi-stipendio