Da presidente emerito a presidente del Senato. Da venerdì 23 marzo per qualcuno ricomincerà l'incubo di Giorgio Napolitano. A quasi 93 anni (li compierà a giugno) e più anziano di Palazzo Madama, Re Giorgio sarà chiamato a norma di regolamento a presiedere la prima seduta della XVIII Legislatura. Senatore a vita e per due volte capo dello Stato, caso unico nella storia repubblicana italiana, Napolitano succederà a Emilio Colombo e Giulio Andreotti, a meno che come fede Rita Levi Montalcini non declini per qualche motivo, magari fisico. Sarà sotto la sua presidenza che si dovrà eleggere il presidente del Senato "ufficiale". Impresa non facile: sondaggi alla mano, si prevede un Vietnam. Leggi anche: Golpe 2011, "cosa aveva promesso Napolitano a Fini"