Sergio Mattarella potrebbe sciogliere le Camere negli ultimi giorni dell'anno. Una fine anticipata, sia pur di pochi mesi, della legislatura. Il presidente della Repubblica potrebbe annunciare agli italiani le nuove elezioni nel suo discorso di Capodanno. A supportare tale tesi c'è la considerazione che l'approvazione della legge di Bilancio segni, dal punto di vista politico, l'esaurimento dei compiti del governo. Una volta promulgata la legge, il capo dello Stato si aspetterebbe un passo di Gentiloni. Il presidente del Consiglio potrebbe salire al Quirinale anche senza rassegnare le dimissioni, rimanendo in carica per sbrigare gli affari correnti. Mattarella prima di sciogliere le Camere, dovrebbe convocare i presidenti di Montecitorio e Palazzo Madama. Dopo qualche giorno si aprirebbe la campagna elettorale, della durata di 60 giorni, come previsto dal Ministero dell'Interno. La data è il 4 marzo, a 2 mesi esatti dal discorso di Mattarella di Capodanno. Il ragionamento dà per scontato che il Rosatellum, la nuova contestata legge elettorale, venga approvata anche al Senato, dove approderà nei prossimi giorni.