CATEGORIE

La Lega Nord e il Matteo Salvini "sionista": deliri e memoria corta di detrattori virtuali (di destra)

di Giulio Bucchi domenica 10 maggio 2015

2' di lettura

Il consenso raccolto da Matteo Salvini spaventa un po' la destra italiana che, alleanze o meno in campagna elettorale, non perdono occasione per rimarcare i dovuti distinguo tra l'azione degli ambienti conservatori tradizionali e quella della Lega. Distinguo, ma anche critiche, molte delle quali sparate sui social.   Il sionista - Ai ricorrenti "fascista", "omofobo" e "razzista" della sinistra radicale, le bacheche droite propongono nick più d'antan: "burattinaio", "pifferaio magico", arrivando a chiamare in causa anche il conflitto israelo-palestinese con “sionista”. Strano però che coloro che chiamano Salvini sionista, siano gli stessi che un anno fa condividevano sulle bacheche le foto di Giorgio Almirante, nel centenario della sua nascita. Craxi-Msi - Strano, perché Almirante nel novembre del 1985 è tra coloro che in Parlamento fischiano la relazione di Bettino Craxi sull'Olp: "Sono convinto – spiega il Presidente del Consiglio – che la lotta armata non giovi alla causa palestinese (…) ma non ne contesto la legittimità". Parole chiare, che non lasciano scampo a dubbi. Craxi filo-arabo? No, Craxi statista: per occuparsi di temi delicati come la politica estera è necessario avere capacità di analisi dei contesti socio-culturali e storici dell'area della quale si stra trattando. Obiettività. La partigianeria ideologica la si lascia a casa. Questione di libri - Strano, anche per un altro motivo. I ragazzi del Fronte e del Fuan non sono molto in linea con Almirante e con la leadership missina, anche sulla questione palestinese. Se ne accorge pure La Repubblica (del 30 ottobre 1985), che alle divisioni in seno al partito dedica un servizio. Cos'è cambiato rispetto ad allora? Il contesto, va bene, ma ancora di più è venuta meno quella curiosità che è alla base della ricerca, dello studio, della conoscenza. E che ci fosse un libro nei simboli del PSI e del Fuan può voler dire due cose: straordinaria coincidenza, o interpretazione della cultura come valore indispensabile per l'uomo e per la comunità. Salvini sionista? “Va ciapà i rat”. Sì, dai, risponderebbe così. Perchè in fondo, diciamolo, chi si spreca in deliranti note in bacheca è dissociato dalla realtà, come quelli che in piena crisi pensano a sbiancare gli obelischi capitolini. di Marco Petrelli @marco_petrelli

tag
salvini
salvini lega nord
salvini lega
matteo salvini
salvini sionista

Lega, attacco hacker a Radio Libertà: cosa spunta in diretta

L'affondo del leghista Open Arms, Matteo Salvini: "Difendere l'Italia non è reato, contro di me odio politico"

Il processo Open Arms, "la responsabilità non era dell'Italia": i giudici inchiodano la Spagna

Ti potrebbero interessare

Lega, attacco hacker a Radio Libertà: cosa spunta in diretta

Open Arms, Matteo Salvini: "Difendere l'Italia non è reato, contro di me odio politico"

Open Arms, "la responsabilità non era dell'Italia": i giudici inchiodano la Spagna

Open Arms, "nessun obbligo per l'Italia": perché Salvini è stato assolto

Il colpo basso dei dem alla figlia di Giorgia

Ginevra, 9 anni e una cascata di capelli biondi arricciati attorno allo sguardo amorevole di sua madre. Mica facile esse...
Simona Bertuzzi

L'ultimo delirio: oggi sciopero per l'Iran

I primi disagi sono iniziati ieri sera, con l’avvio dello sciopero di 24 ore dei lavoratori del trasporto ferrovia...
Tommaso Montesano

Dario Nardella, la sua "legittima difesa": la cagnolina sventa il furto in casa

Attimi di paura in casa Nardella. Nella notte tra sabato e domenica scorsi i ladri sono entrati nell'abitazione dell...

Roberto Gualtieri nel mirino di Lega e FdI: "80mila euro al Pride, ora basta"

Non siamo nel secolo scorso, Gualtieri non indossa la minigonna e soprattutto è uomo. Quindi la regola dovrebbe e...
Francesco Storace