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Marco Cappato si autodenuncia: "Ho aiutato una donna a morire in Svizzera"

di Lucia Esposito domenica 27 dicembre 2015

1' di lettura

Dominique Velati, militante radicale e malata terminale, ha "voluto evitare che il suo cancro le  portasse via la serenità di una morte dignitosa", ha ottenuto "il  suicidio assistito in Svizzera, a Berna, ed è deceduta il 15  dicembre". Lo ha reso noto il  radicale Marco Cappato autodenunciandosi per aver aiutato la donna ad ottenere l’eutanasia. Cappato ha annunciato la disobbedienza civile e la volontà di pagare il viaggio in Svizzera ad altri malati terminali che chiederanno di ottenere l’eutanasia in quel Paese. L'autodenuncia - "Ho aiutato Dominique fornendole informazioni e assistendola nella procedura con la clinica che l’ha accolta. Ho pagato il biglietto del suo treno per Berna. In Italia - ha affermato Cappato - chi aiuta un malato terminale a morire rischia fino a 15 anni di carcere, anche se poi la persona muore all’estero. Me ne assumo la responsabilità, autodenunciandomi". I Radicali hanno deciso di costituire d’associazione ’Sos eutanasià, con una raccolta fondi pubblica per aiutare il finanziamento dei viaggi in Svizzera di vuole ottenere l’eutanasia.

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