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Governo, varata la "manovrina": tagli e dismissioni

Le coperture per rispettare il tetto del 3% deficit-Pil arriveranno dai tagli ai dicasteri e dalla vendita di immobili. Nelle casse dello stato 1,6 mld
di Ignazio Stagno domenica 13 ottobre 2013

Fabrizio Saccomanni

2' di lettura

Le tasche sono salve. Per ora. Il governo decide di non aumentare le tasse e soprattutto di non far lievitare le accise sulla benzina per mantenere il rapporto deficit/Pil sotto il 3 per cento. Il Consiglio dei Ministri ha approvato una "manovrina" per rispettare i patti con l'Europa e rinvia alla legge di stabilità  qualunque intervento su nuove tasse (di cui si era parlato con insistenza nelle ultime ore) e soprattutto sui fondi per la Cassa integrazione. La copertura - La manovra di correzione del deficit ''prevede la copertura dell'importo con due modalita': la vendita degli immobili del demanio per 500 milioni e la riduzione delle spese dei ministeri e dei trasferimenti per 1,1 miliardi'', ha spiegato il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni. "I tagli alla spesa sono tagli sulle spese rimodulabili e ancora oggetto di discrezionalita' dei singoli ministeri con l'esclusione di ministeri come la ricerca, l'istruzione e la sanita', in forma piu' o meno lineare'', ha aggiunto Saccomanni. Niente aumento della benzina - Nella "manovrina" ci sono anche fondi per le politiche sull'immigrazione: 190 milioni di euro. Dunque per il momento è stata smentita dai fatti l'indiscrezione che voleva un aumento delle accise sui carburanti di 6,5 centesimi sino alla fine dell'anno. Il governo ha deciso di trovare altrove le risorse e le coperture per rispettare il "tetto del 3 per cento" nel rapporto tra deficit e Pil. "Il governo e' nella pienezza dei suoi poteri e in grado di gestire le sfide della politica economica per un periodo di tempo congruo. Queste misure penso che potranno avere un significato positivo nelle aspettative dei mercati finanziari", dice Saccomanni, "naturalmente c'e' qualche rimpianto", senza la crisi politica "lo spread si sarebbe avvicinato ai livelli piu' bassi gia' in questa fase di chiusura nel 2013".

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