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Grillo: "Grasso e Boldrini scelta non democratica. Foglie di fico per gli impresentabili"

Il leader dl Movimento 5 Stelle sul suo blog: "I due presidenti? Brave persone che non hanno partecipato alle Buffonarie del Pd. Le ha scelte Bersani"
di Giulio Bucchi domenica 24 marzo 2013

2' di lettura

Se il Pd pensava di accattivarsi le simpatie dei grillini scegliendo Laura Boldrini e Pietro Grasso per Camera e Senato si è sbagliato di grosso. A ricordarglielo ci ha pensato ancora una volta Beppe Grillo, che sul suo blog ha attaccato lo stesso criterio dei democratici: Boldrini e Grasso, secondo il leader del Movimento 5 Stelle, sono ''la più moderna manifestazione della partitocrazia". I due presidenti, infatti, non sarebberp stati "democraticamente scelti" con votazioni nei loro gruppi, ma nominati direttamente da Bersani. Prove di dialogo? Piuttosto, comunicazione interrotta, come sempre. ''Laura Boldrini e Piero Grasso - si legge nel post non firmato e dunque da prassi attribuibile a Grillo - sono celebrati dai giornaloni e dai partiti come le effigi del cambiamento, il segno del rinnovamento, l'espressione della società civile (dando così implicitamente per scontato la società civile non sia mai stata rappresentata). In realtà sono la più moderna manifestazione della partitocrazia. Foglie di fico: brave persone accuratamente selezionate per coprire personaggi che sanno benissimo di essere impresentabili, ma che in questo modo continuano a sopravvivere". "Né la Boldrini, né Grasso - si legge ancora nel post di Grillo - hanno partecipato alle Buffonarie del pdmenoelle, ma sono stati nominati e inseriti nelle liste direttamente dai rispettivi capi Vendola e Bersani. Né la Boldrini né Grasso sono stati democraticamente scelti per il loro attuale ruolo istituzionale attraverso votazione del gruppo parlamentare di appartenenza, come avvenuto per i candidati presidenti del M5S, ma ri-nominati da Bersani. Nella democrazia bersaniana non servono votazioni, basta nominare le "persone giuste" e farle ratificare dall'assemblea per acclamazione. Porcellum style". "L'assemblea ha accolto la proposta con degli applausi all'annuncio dei nomi. Togliattiane reminiscenze'', conclude velenoso il "megafono" dei 5 Stelle.

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