Firenze, 17 set. - (Adnkronos) - "Speriamo che qualcuno si dia una regolata, perche' altrimenti si rischia di ridicolizzare le primarie e non farle capire piu' neanche ai cittadini". Lo ha detto il vicepresidente del Senato Vannino Chiti (Pd), rispondendo alle domande dei giornalisti sul numero dei candidati alle primarie del centrosinistra. "Alle primarie sarebbe giusto che partecipassero gli iscritti, chi si ritrova in una coalizione o quelli che sono in un albo, un'anagrafe o un'associazione che fa riferimento a quella coalizione - ha spiegato -. Poi, se nessuno supera il cinquanta piu' uno dei voti, e' giusto che dopo una settimana ci sia il ballottaggio tra i primi due". "Un Governo - ha proseguito - viene diretto da chi e' designato dal partito piu' grande di una coalizione. Chiunque sia, Vendola, Spini o Tabacci, a prescindere dalle caratteristiche personali o dal merito del loro contributo, si puo' veramente pensare di dirigere un Governo avendo alle spalle un partito che non raggiunge l'uno per cento'? Non esiste. Le primarie giuste sono quelle che, imparando da noi, hanno poi sistemato in Francia, ovvero quelle di un partito a cui partecipano gli elettori di quella coalizione, in modo aperto, che poi designano un suo candidato per guidare il Governo". Chiti, poi, a proposito delle parole di Silvio Berlusconi su Matteo Renzi ha sottolineato: "Penso che le incursioni di campo come quella di Berlusconi facciano parte di un gioco della politica di cui la gente e' stanca. La gente valutera' se le proposte di programma di Renzi sono di sinistra o di destra, sulla base delle proposte e non dei giudizi di Berlusconi".