Toto-nomi
Marianna Madia nella squadra di Mario Draghi? Obiettivo-Pd: la vuole all'Economia
Aperta la partita dei sottosegretari. Nei prossimi giorni Mario Draghi dovrà presentare i nomi scelti per affiancare ciascun ministro. All'Economia, dicastero cruciale con l'onere di gestire il Recovery plan, tutto fa pensare a un uomo di fiducia del fu banchiere. Non è un caso che il presidente del Consiglio abbia piazzato lì il suo fedelissimo Daniele Franco. Sarebbe proprio questo a irritare i partiti che ora vorrebbero piazzare uno di loro. Tra i più scontenti il Movimento 5 Stelle. I pentastellati non ne sono usciti vittoriosi dall'assegnazione dei ministri. Per di più il ministero chiesto a gran voce, quello alla Transizione ecologica, è stato accorpato all'Ambiente e assegnato a un tecnico: Roberto Cingolani. Un vero e proprio smacco che rende agguerriti i Cinque Stelle. Questi ultimi - spiega Il Corriere della Sera - hanno già in mente il nome di Laura Castelli, la grillina che in termini di gaffe fa a gara con Danilo Toninelli. Ridondanti ormai i suoi scivoloni sulle tessere sul reddito di cittadinanza o l'invito a cambiare lavoro ai ristoratori in crisi.
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In caso di conferma, per la Castelli sarebbe la terza volta di fila a via XX settembre. Prima come sottosegretario con Giovanni Tria e poi come viceministro con Roberto Gualtieri. Non scherza nemmeno il Partito democratico che rispolvera la candidatura di Marianna Madia, già ministro per la Pubblica amministrazione di Matteo Renzi e Paolo Gentiloni. Anche lei esperta di gaffe. Come dimenticare l'uscita: "Meglio andare allo stadio che pagare le tasse" o il tweet in cui si auto-elogiava così: "Brava Marianna Madia. Chi altro nel Pd si fa carico di affrontare con senso di responsabilità la questione?".
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La Lega invece punto ad avere un suo uomo al Mef. L'unica certezza per il momento sembra essere quella dell'esclusione di Alberto Bagnai e Claudio Borghi. Entrambi considerati "euroscettici". Mentre in casa Forza Italia gira il nome di Gilberto Pichetto Fratin.