Chi mal comincia...

DiMartedì, il primo sondaggio Pagnoncelli sul governo Draghi: "Mi aspettavo di meglio", verdetto pesante

Primo sondaggio per il governo di Mario Draghi a DiMartedì, e Nando Pagnoncelli e Ipsos non portano buone nuove per il neo-premier. Giovanni Floris, a La7, mostra il cartello con il gradimento "teorico" sui ministri (teorico perché in attesa del discorso programmatico in Parlamento dell'ex governatore della Bce, il giudizio è di fatto un pre-giudizio): "Mi aspettavo di meglio" è la valutazione data dal 46%, netta maggioranza. Il 35% si aspettava "più o meno questa squadra di governo", mentre si aspettava "di peggio" il 5 per cento.  Segno che forse, peggio di così, era difficile fare.


Il sondaggio Pagnoncelli per DiMartedì sul governo Draghi: guarda il video

 

"È un nuovo che sa molto di antico", è il commento di Massimo Giannini, direttore della Stampa, riferendosi alla scelta di imbarcare a Palazzo Chigi volti noti o notissimi di tutti i partiti, da LeU alla Lega. "Per questo è comprensibile che la quota di chi si aspettava di più sia elevata - prosegue Giannini -. Ora dipende tutto dai partiti, perché la partita fondamentale se le giocherà Draghi con i suoi ministri tecnici e i partiti avranno una formidabile occasione, se sapranno usarla: ripararsi dietro a Draghi, che magari sbaglieremo ma è il meglio che le riserve della Repubblica offrivano, e utilizzare l'occasione per rifondarsi, ricostruire il rapporto con i propri elettorati e ridefinirsi intorno a due poli centrali, un centrosinistra riformista e una destra repubblican, costituzionale europea. Se ci riusciranno vedremo un Paese un po' più normale.