In ginocchio da lui

Giuseppe Conte, spuntano i maxi-manifesti: "Persona credibile che ha operato per il bene comune". Chi li ha pagati

"Persona credibile che ha operato per il bene comune". E' quanto si legge sui maxi cartelloni apparsi a Milano che raffigurano l'ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il premier ha lo sguardo rivolto al cielo, verso il futuro. Indossa un vestito blu con una cravatta di un blu più chiaro. Sembra etereo. Sembrano i 6x3 di Silvio Berlusconi del 2001. Ma in questo caso non sono stati realizzati dal protagonista del manifesto ma da un gruppo di cittadini, di fan di Conte. che esprimono "Il nostro grazie". Firmato: "Alcuni cittadini italiani". L'iniziativa sarà replicata nei prossimi giorni anche a Bologna, Roma, Bari e Palermo. Il promotore è Giuseppe Rinaldi, attivista cinquestelle di Cologno al Serio, che ha lanciato una campagna di raccolta fondi su Facebook per pagare l'affissione.

 

 

Intanto il Movimento 5 Stelle è senza capo né coda, letteralmente. La Corte d'Appello di Cagliari ha infatti dichiarato inammissibile il reclamo presentato da Vito Crimi, reggente politico del Movimento, contro la nomina di un curatore speciale per i Cinque Stelle nell'ambito della causa intentata da Carla Cuccu, consigliera regionale espulsa e poi reintegrata dal Movimento.

 

 

"Il Collegio ha accolto la nostra eccezione di inammissibilità del reclamo di Crimi, eccezione fondata su una giurisprudenza granitica, come evidenziato nell'ordinanza - spiegano gli avvocati della Cuccu, Patrizio Rovelli e Lorenzo Borrè -. Ora confidiamo che il Movimento 5 stelle proceda alla nomina del nuovo legale rappresentante e che questi prenda atto dell'illegittimità dell'espulsione di Carla Cuccu, come già riconosciuto in via cautelare dal Tribunale di Cagliari".